Risposte esperto in merito alla fisiologia dell'apparato fonatorio, alle cavit di risonanza, alla postura, all'igiene vocale, alle malattie vocali

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Fisiologia dell'apparato fonatorio|Pagina 2

Non è possibile acquisire una corretta tecnica di canto se non si conosce la propria fisiologia.
In questa sezione il nostro esperto darà quindi risposte in merito al nostro sistema fonatorio, alle cavità di risonanza, alla postura, all'igiene vocale...
Conoscere il proprio apparato fonatorio è indispensabile per poter costruire una tecnica che consenta di ottimizzarne le prestazioni.

 

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  • 03/05 - Alida
    Fa sempre piacere un'accoglienza così calorosa! Sono molto contenta di avere scoperto questo sito. Per puro caso ho un'amica che conosce una foniatra (che conosce pure il mio maestro) e quindi ho potuto fare una visita proprio una mezz'ora fa. Il risultato è stato il seguente: ha detto prima che ero un soprano lirico pieno, quindi (al mio maestro) che ero un soprano pieno almeno ma che la voce doveva svilupparsi ancora, ma quando ho chiesto se avrei potuto sviluppare anche il registro medio-grave lei mi ha detto che ero un soprano leggero. Direi che siamo daccapo... A quanto ho capito, però, ha parlato molto della lunghezza e delle dimensioni del mio collo, atipiche a quanto pare per un soprano leggero. E' possibile che questo influisca sulla "diagnosi"? Ho le idee più confuse di prima! Ah, dimenticavo: la mia estensione va dal la sotto il do centrale (arriva fino al fa diesis ma con voce di petto e, suppongo, spingendo) fino al do/do diesis sovracuto. Lo scrivo casomai possa servire a qualcosa per dirimere tutta questa confusione! Grazie in anticipo, Ali
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ALI:
    il foniatra che hai contattato non mi sembra molto...coerente.
    Ci sono dei motivi per comportarsi così? Credo che un buon medico possa essere meno confuso; partendo dal presupposto che sei ancora molto giovane (e questo lo sapevamo anche noi), un foniatra può ipotizzare, in base a frequenze e vibrazioni, ed alle cavità di risonanza, quale potrebbe essere la tua voce. Forse non vuol contraddire la tua insegnante, ma se ci si rivolge ad uno specialista, è perchè si cerca consiglio o spiegazione.
    Torno a ripetere che una voce non può giudicarsi senza essere ascoltata quindi, compito per casa, registrare un'aria e...mandarla alla redazione di Liricamente.it.
    Scherzo, lo avrai capito, ma se cerchi aiuto, devi aiutarci anche tu.
    Un abbraccione. Mae

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  • 01/06 - Alida
    Buonasera Mae, volevo farti due domande.
    1) come sono le corde e la laringe di un soprano leggero?
    E di un soprano pieno?
    2)quali sono le note del passaggio delle varie tipologie sopranili?
    A dire il vero, sono più di due domande, spero di non averti annoiato!
    Ali
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ALI:
    devi sapere che le corde vocali sono un pò come le corde del pianoforte: corte e sottili quelle acute, più spesse e lunghe quelle gravi.
    Quanto alla laringe, le cartilagini sono più grandi nelle voci maschile e più piccole in quelle femminili; più evidenti nelle voci gravi e e importanti meno in quelle piccole e chiare.
    Le note di passaggio delle voci sopranili, secondo la moderna foniatria, sono, Mib4, Mi4,Fa4, Fa diesis4.
    Esaurito il questionario, attendiamo notizie.
    Un bacione. Mae

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  • 06/06 - Martina
    Salve Mae!! Volevo chiederle: verso che età si riesce a capire se una cantante è soprano,mezzosoprano o contralto? La mia insegnante ogni volta cambia!Prima mi ha detto che sono mezzosoprano e poi mi ha detto che sono soprano con la voce scura... io non capisco più niente!
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CARA MARTINA:
    credo di ricordare che hai iniziato da poco lo studio del canto (quanti anni hai?) per cui la voce potrebbe ancora non avere caratteristiche precise.
    Ci sono voci che da subito possono essere classificate, altre, ibride, abbisognano di maggior tempo di... osservazione.
    E' ovvio che si procede con cautela, specie se l'età è ancora giovane; quando poi saranno ben chiari passaggi e colore, tutto sarà più facile.
    Certamente se chiederai lumi alla tua insegnante, potrà dirti che ci sono ancora dubbi (a volte, anche le voci classificate, possono subire variazioni); ci sono soprani drammatici che, per vari motivi, anche sapendolo, preferiscono cantare come mezzosoprani, altri che cominciano gli studi come baritoni, poi si scoprono tenori!
    Quindi può accadere di tutto.
    L'importante è avere un buon insegnante che sappia guidare la voce in maniera corretta.
    Può accadere che anche un ottimo foniatra veda la natura delle corde e delle cavità di risonanza e "predica" che, nel futuro, potranno esservi variazioni di rotta.
    Abbi dunque pazienza pur applicandoti con serietà e costanza, vedrai che in breve, la tua voce rivelerà la sua natura.
    Un abbraccio. Mae

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  • 08/06 - Alida
    Carissima Mae, torno a scriverti sperando che tutto vada bene.
    E' possibile che corde e laringe non "corrispondano"?
    Cioè magari vi siano corde piccole e sottili e laringe grossa, o viceversa? Anche se mi rendo conto che potrebbe essere un caso raro o eccezionale...
    E in che modo questo influisce sulla voce?
    Le corde indicano l'estensione e la laringe il colore?
    Grazie mille per le risposte sempre esaurienti.
    Mi scuso se non ho ancora mandato una mia registrazione, ma non ho nessun' aria che io canti così bene da poterla registrare...
    Appena ne avrò una la manderò senz'altro.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ALI: La natura può fare degli strani scherzi, come quello di corde da tenore e cavità di risonanza da baritono!
    E, a seconda dei casi, possono esistere voci ibride e, nel peggiore dei casi, voci che non riusciranno mai a cantare (come intendiamo noi).
    Il colore della voce, dipende dalle cavità di risonanza.
    Rimango in attesa del file che, se fosse perfetto, non necessiterebbe del mio umile giudizio.
    Un bacione. Mae

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  • 09/06 - Alida
    Carissima Mae, grazie per avermi tolto delle preoccupazioni. A quanto pare le perplessità della foniatra, e quindi la sua incertezza di giudizio, dipendevano sia dal mancato sviluppo del mio organo vocale (ho 18 anni, ma a quanto dice è ancora di poco... incompleto) sia dal fatto che corde e laringe non "corrispondevano". Cioè ho corde medio-sottili e piuttosto corte, che facevano pensare (giusto?) a un leggero/lirico-leggero. La laringe però è da lirico pieno. Il collo è lungo, spazioso, per cui secondo la foniatra il colore è scuro. Cantando come soprano lirico-leggero (come mi si riteneva fino a poco tempo fa) raggiungo i sovracuti (do #) ma si sente spesso "aria che passa". Con un'impostazione più girata e rotonda, la voce è mezzosopranile nell'ottava sotto il Do centrale (dal Fa, più sotto non riesco, manco fossi la Simionato!) e resta così scura e pastosa fino a tutta la prima ottava dopo il Do centrale (premetto che credo di avere una sorta di passaggio sul Sib).Poi verso il Fa acuto percepisco un altro"cambiamento"(credo sia un altro passaggio), e la voce, anche se rimane scura, acquista un colore più sopranile. Infine, sul Si passo a un terzo tipo di suono,"verso la testa ma in verticale". Da quando ho un'impostazione più rotonda, questa zona è divenuta più "pesante" da sostenere, nonostante sia molto più corposa e piacevole da sentire. La mia domanda è forse un po' stupida, ma è lo specchio della mia ansia. Una voce così descritta, esiste? E che cos'è? O c'è qualche errore di impostazione? Sto sbagliando qualcosa?
    Grazie infinite
    La tua paurosissima Ali
    p.s. se può servire, la zona di maschera è abbastanza pronunciata (zigomi ben fatti, naso aquilino di medie dimensioni).
    p.p.s. per la registrazione ci sto lavorando, ma purtroppo per ora Bellini si rivolta nella tomba al solo sentirmi...
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO PICCOLINA:
    c'è voluto un pò prima che riuscissi a decifrare la descrizione e, a volte, sembri parlare di una voce che abbia cantato musica leggera.
    Tuttavia quello che più salta all'occhio, è che la tua voce è ancora in via di formazione (già tel dissi) ed anche la forma del naso certo influisce sul colore della tua voce.
    Non sei un "mostro", sei una voce in cerca della propria identità.
    Tutte queste domande mi spaventano dacchè sarebbe opportuno tu le rivolgessi a chi ha la possibilità di ascoltarti, almeno nei vocalizzi.
    In natura i passaggi femminini sono 2, poi ci sono persone che hanno sensazioni simili anche in altre zone della voce, ma credo che, in genere, sia dovuto ad una immaturità tecnica.
    Quel che ti raccomando è di metterti in mani capaci e non in quelle di qualcuno non idoneo ad impostare una voce, che tenga conto della tua giovane età e agisca con perizia e prudenza.
    Stai in campana, dato che vivi in una zona assai popolosa di Maestri, controlla e, se necessario, cambia.
    Un bacione. Mae

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  • 12/06 - Alessandro
    Caro maestro sono il tenore Sebastiani. Volevo specificare prima che sono diplomato geometra e anche dal C.O.N.I come maestro di sport da combattimento. Una delle materie che riguardano il IIºdipl. è la fisiologia. Volevo far presente a tutti i direttori d'orchestra, a tutti gli impresari teatrali ed a tutti gli agenti che il muscolo tensorio del laringe è un muscolo del tutto uguale agli altri e quindi dopo una serie di allenamento ad esempio, la recita generale o le prove in scena, HA BISOGNO ALMENO di 24 ore per compensare e 48per supercompensare altrimenti si può andare incontro al sovrallenamento,nel nostro caso afonia, che PUO'ESSERE ANCHE IRREVERSIBILE! Quindi con ciò volevo dire che non si può cantare un giorno dietro l'altro. MAI! Quindi a tutti gli adetti al settore di non vivete solo di musica!Ma informatevi ogni tanto. Grazie
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CARO ALESSANDRO:
    sappiamo bene che, l'abuso dell'apparato fonatorio, porta ad un precoce decadimento dello stesso; molti Artisti del passato, attribuiscono proprio a questo disordinato modo di affrontare una carriera, il precoce declino vocale (e non faccio esempi, ma ne avrei parecchi!)
    Ai tempi della Grande Lirica, ci si teneva al giusto riposo e, i viaggi in nave, anzichè in aereo, consentivano maggiori pause tra una produzione e l'altra.
    Credo che molti ex cantanti segretamente si dolgano di non aver considerato questo fattore e non ci si può certo aspettare dalle agenzie, che vengano rispettati i giusti ritmi... a loro basta mietere, tanto, finito uno, ci sarà sempre qualche alternativa.
    Molti cantanti poi, dicono "chi se ne frega, canto dieci anni e mi sistemo!" ma, sovente, i dieci anni si riducono a 5 e pochi buoni!
    Hai perfettamente ragione, ma non v'è più sordo di chi non vuol sentire!
    Grazie comunque per prezioso consiglio rivolto ai tuoi colleghi, e tu, che fai?
    Canticchi?
    A pesto. Mae

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  • 19/06
    Sono un baritono alle prime armi, studio da poco con un tenore, e pur avendomi classificato come baritono, infatti come note acute riesco solamente a toccare il Si naturale, più di cosi non salgo, non riesco a cantare bene le note basse sopratutto il SOL, Lui mi tranquillizza dicendomi, che avendo solo 23 anni è la mia giovane età. Io gli credo, ma mi viene un'altro dubbio: io sono nato di 7 mesi, e ciò nonostante ho una forma fisica non proprio magra, infatti peso 106 Kg per 175 cm di altezza, la mia paura, è che invece di non poter scendere bene con la giusta potenza, nelle note basse, per la mia età, io non ci riesca per la mia formazione fisica, che so?! magari essendo nato di 7 mesi non si sono formate bene le mie corde vocali!!
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO SALVATORE:
    a 23 anni sei proprio un giovane virgulto, è vero che le voci gravi si sviluppano più tardi.
    Ricorda sempre che non è la lunghezza vocale a determinare la classificazione ma altre caratteristiche.
    Cosa c'è che non va in quel che fai col tuo insegnante?
    Riesci già a cantare qualcosa oppure si tratta solo di vocalizzi?
    Se la cosa ti preoccupa molto, ci sono sempre i foniatri che possono aiutarti a capire la tua conformazione; ma credo proprio che nel giro di poco tempo, le cose si chiariranno.
    Perchè non ci mandi un file audio per poter sentire i tuoi vocalizzi?
    La redazione potrà spiegarti come fare.
    Buono studio Salvo! Mae

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  • 20/06 - Alida
    Salve Mae! Eccomi di nuovo qui, sono certa che tutti avranno sentito la mia mancanza visto che manco quasi da 48 ore... Non sia mai!
    Ebbene, volevo chiederti una cosa che mi accomuna un po' al basso-buffo: poichè la mia voce con ogni probabilità è piuttosto grave (forse da lirico drammatico addirittura) per essere un soprano, nei vocalizzia sono coinvolti sia il registro di petto che quello di testa. Il problema è che ogni tanto (non tanto spesso, in realtà) mi capita che, dopo esercizi così, il giorno dopo io non riesca a cantare il registro di petto, pur senza accusare dolori o altro. Non è una vera e propria afonia, anzi, il suono c'è, ma risuona molto meno, come se fosse un po' "diminuito". Potrebbe essere, come nel caso del basso-buffo, che io "sbalotto" la laringe nel passaggio tra petto e testa, con il risultato che la affatico? In più un'altra cosa: questo problema è imputabile alla respirazione diaframmatica ancora incerta? E c'entra qualcosa il peso corporeo con appoggio e sostegno? Io ho una voce piuttosto "pesante" da sostenere, ma peso solo 44 chili, nonostante io abbia 18 anni e sia alta un po' meno di un metro e 70 (non preoccuparti per la mia salute, sto benissimo, è proprio costituzione, siamo tutti così in famiglia: ossa piccole, ma un po' di ciccia c'è :)). In parole povere, sono troppo magra per potere sostenere la mia voce cantando? Grazie mille, anzi duemila! Aly
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ALI:
    si, ci sei mancata e più ancora la tua gioviale verve!
    Dunque vediamo.
    Si il problema che riscontri potrebbe dipendere da un sovraffaticamento del tuo orgnano vocale; se poi sei tanto minuta, è quasi scontato che il fisico sia un pochino sofferente.
    Tieni sempre presente che sei molto giovane e che la voce è ancora in via di formazione ergo... a buon intenditor, poche parole.
    Fai molta attenzione al lavoro che imponi alla tua gola e controlla SEMPRE che il tutto avvenga senza sforzo ma con una ottima gestione di fiato (lo so che non è semplice, ma il tuo insegnante può aiutarti molto).
    Forse il sistema adottato è un pò troppo pesante, per una ragazza tanto minuta; mi raccomando sempre di vegliare e, appena si manifesta un problema, anche piccolo, di parlarne con l'insegnante che può capire meglio e guidare in maniera più adatta la tecnica vocale.
    Lo sappiamo che sei sveglia e ti sai gestire, ma una raccomandazione in più non ti farà certo male.
    Sappi che non occorre il "grasso" per cantare, ma un fisico robusto, sano e prestante è indispensabile per affrontare questo strano lavoro fatto di studio, amore, passione e salute.
    Un caro abbraccio. Mae

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  • 02/07
    Salve, dopo un consulto medico ho effettuato una radiografia che ha evidenziato problemi di carattere sinusitico a livello dei seni mascellari. Può esser questa la causa dei problemi che avevo descritto la scorsa volta? Può ciò sottrarre dello "spazio" alle risonanze e crearmi difficoltà nelle note acute? E' possibile cantare comunque in presenta di tale fattore o si rischia di forzare e metter a rischio l'organo vocale?Leggevo che per chi ha una sinusite mascellare non è possibile aver la voce in maschera. Aspettando una risposta la ringrazio e invierò una registrazione appena possibile. Emanuele
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO EMANUELE:
    il fattore "sinusite" è abbastanza diffuso tra gli studenti di canto ed è risaputo che provoca notevole disagio a chi ne soffre.
    Il consiglio dei medici è quello di fare delle cure termali che possano tenere a bada questa infiammazione (sono cicli di terapie annuali) che provoca difficoltà nell'emissione dei suoni soprattutto acuti.
    Quindi la soluzione migliore è tenere il problema sotto controllo proprio con cicli di terapie che so essere di molto giovamento.
    In bocca al lupo. Mae

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  • 16/07 - Michela
    Buongiorno! Sono Michela, non so se vi ricordate di me, vi avevo inviato alcuni miei pezzi del flauto magico... Qualche giorno fa sono stata dal foniatra che vi dicevo e questo è l'esito della visita: Soprano lirico puro, lirico esteso di media portanza, ed anche lui, come mi avevate detto voi, considera il repertorio mozartiano perfetto per la mia voce. Mi ha consigliato anche Rossini serio, e donizetti e come personaggi, Liù, Micaela, e Musetta. Mi ha consigliato inoltre di puntare più sulla posizione, in acuto, dicendomi di non appesantire dal passaggio ai primi acuti e di non soffermarmi più del dovuto sul registro grave, visto che la mia voce potrebbe arrivare facilmente sui sovracuti cosa sulla quale non mi hanno fatto lavorare. Stranamente ho ancora qualche dubbio sulla posizione del laringe; lui mi ha consigliato di partire nei vocalizzi con il laringe fermo per poi farlo abbassare in acuto. Io pensavo invece che nelle zone gravi il laringe dovesse essere alto... praticamente mi si pone sempre il problema della prima ottava! Come posso fare? Spero di essere riuscita a comunicarvi correttamente il mio problema. Vi ringrazio come sempre per la vostra disponibilità.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO MICHELA:
    penso anch'io che dovresti consolidare la tua gamma di acuti; per quel che riguarda il laringe, penso che tu non debba MAI pensarlo alto, ma di tenerlo il più rilassato possibile; credo che tu crei problemi che non esistono; dai alla tua gola il tempo di maturare l'emissione, allenandoti sempre con vocalizzi che partano dal Mi3 fino al Re 5; (con l'agilità) e non importa se per il momento non saranno bellissimi, con l'esercizio le corde si abitueranno a lavorare anche in zone poco favorevoli e, col tempo, acquisirai perizia, corpo e lunghezza.
    Ricorda che occorre impegno, costanza e... Capa tosta per ottenere buoni risultati!

    Comunque un applauso per aver ascoltato e gradito i nostri spassionati consigli.
    A presto e con nuovi bellissimi files! Mae

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  • 18/08 - giuseppe
    Salve esperto io vorrei sapere a che età un uomo e una donna possono cominciare a studiare canto lirico e vorrei sapere se un uomo può interpretare ruoli femminili se ha una voce (lirica si intende) da donna.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO GIUSEPPE:
    è consigliabile iniziare lo studio del canto lirico dopo lo sviluppo e, generalmente, 16 anni per le ragazze, 18 per i ragazzi (quando la cartilagine laringea è formata).
    Vi sono diversi uomini che si producono in ruoli da "sopranista" o "contraltista" che però appartengono al repertorio dedicato ai famosi "castrati" (Farinelli, tanto per fare un esempio eclatante).
    Nella lirica tradizionale (quella che puoi ascoltare nei teatri) non esistono ruoli femminili affidati ad uomini che cantino con voce da donna mentre esistono ruoli maschili affidati a voci femminili (Tancredi di Rossini ad es.) generalmente voci di contralto.
    Esiste tuttavia, un uomo diplomatosi presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro, con la classificazione vocale di "Contrallto" ma credo che sia il primo ed unico nella storia recente.
    Vi sono inoltre alcuni cantanti che affrontano il repertorio antico con la citata vocalità, con estrema bravura e critica favorevole.
    Se vorrai, potremo segnalarteli.
    Nella speranza di esser stati utili, salutiamo cordialmente.
    Mae.

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  • 25/08 - Loredana
    Ciao maestra, spero abbia trascorso delle serene vacanze. Durante le ultime settimane ho fatto esercizi respiratori tutti i giorni. Oggi ho fatto vocalizzi dopo 15 giorni di vacanze e ho notato che non sono stata calante se non in occasioni molto sporadiche, e questo mi conforta. Volevo chiederti se è esatto che la mia nota di passaggio sia il DO1 (come ti ho comunicato nella precedente domanda, la mia insegnante ritiene che io sia un mezzosoprano). Da questa nota in giù trovo molto comodo l'uso del suono pettorale. A volte la mia insegnante mi invita a miscelare i due tipi di suoni anche quando mi accorgo che per me sarebbe più naturale usare quello pettorale. Secondo te ha ragione la mia insegnante e la mia è solo una preferenza che richiede meno fatica? Le mie domande sono sempre complesse e mi scuso per questo, ma ci sono delle cose che devo ancora comprendere e desidero ardentemente capirle per poi farle mie. Ciao Mae
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO LOREDANA:
    ho qualche dubbio sul fatto che la tua nota di passaggio possa trovarsi sul Do1 ma credo si tratti solo di un pò di confusione sulla nomenclatura; ci sono delle zone in cui si trovano i "passaggi" di registro; vi è poi una zona chiamata "mista" che dovrebbe essere quella che ti fa usare la tua insegnante; fatto è che bisogna mettere ordine nella gamma di suoni per poterla rendere omogenea.
    A volte il nostro "comodo" ci porta fuori strada, ma, a volte, un maestro poco esperto può prendere l'importante argomento sotto gamba (non puoi neanche immaginare quanti studenti hanno il passaggio spostato!).
    Essendo la descrizione della tua voce un pò... particolare, mi riservo ogni giudizio dopo aver ascoltato un'aria da te cantata quindi... all'opra, Loredana, su richiesta, la redazione ti spiegherà come fare per inviare un semplice file audio che attendo con curiosità.
    Un abbraccio. Mae

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  • 05/09 - Gabriele
    Carissima mae :) sono gabrioblema che il mio spazioele, rieccomi... e... rullo di tamburi, ho il responso della foniatra! Allora: sono in tutto e per tutto un baritono, ma ho il problema che, rispetto ad un baritono classico, ho una cavita' oro-faringea piccola rispetto agli standard e questo mi porta a far risaltare le note acute. Le corde vocali e la struttura del collo secondo la foniatra sono prettamente baritonali. Anche lei ha riscontrato che buona parte dei miei problemi di timbro derivano in maggior modo dalla rigidita' della gola. Mi ha definito una voce "aerea" che manca un po' di sostegno, ma secondo lei ho tutte le carte per sostenere al meglio le note medio-gravi, e solo una questione di rilassamento. Concordando con te, anche lei mi ha consigliato molto Mozart, Donizetti, Rossini (una volta messo a posto il discorso del rilassamento gola, ma, tra qualche anno, se il problema rilassamento sara' risolto, non esclude anche un Verdi piu' lirico: secondo lei con la mia struttura potrei anche reggerlo, ovviamente non adesso, se ne parla tra un po' di anni!)! Sono proprio contento, perche' ora ho ottimi punti di riferimento su cui lavorare. Mi sono messo d'accordo cn la mia insegnante per... darci un po' dentro e, se non ti disturbo ti terro' informata dei miei progressi! Un bacione grande!
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    BRAVO GABRIELE:
    hai adempiuto senza indugi ai tuoi doveri, e, come vedi, quel che da insegnante ti avevo suggerito, si è verificato senza dubbio alcuno.
    Dunque non rimane che mettersi al lavoro, ti raccomando solo di stare in campana, se vuoi ottenere risultati, devi lavorare in modo corretto (non mi piace molto la condizione di stallo in cui ti sei venuto a trovare) e con un orecchio vigile che sappia "sentire" i tuoi problemi; dunque rilassatezza massima, respirazione corretta e tanto cantabile che è farmaco assai efficace seppur "indigesto"; con una cura intensiva, potrai risolvere in un annetto problemi di rigidità ed appoggio ma... a buon intenditor, poche parole.
    Un abbraccio e....conto sugli aggiornamenti! Mae

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  • 06/09 - Mariarita
    Salve Mae, non le scrivo da un pò di tempo... desideravo sapere per favore quali sono esattamente le due parti aritenoidee della laringe e perchè si chiamano così. Desideravo sapere inoltre se, dato che il colore oscuro (impresso per natura nelle vocali chiuse) dà un timbro drammatico, il color chiaro (impresso per natura nelle vocali aperte) dà un timbro da soprano lirico leggero? Grazie, a presto. Mariarita.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO MARIARITA:
    domanda di anatomia.
    Dunque le Aritenoidi sono due carilagini della laringe (spiego in maniera semplice e ben comprensibile, spero), piccole e mobilissime, possono ruotare o spostarsi all'infuori ed all'indietro in modo da separarsi o congiungersi.
    Questi piccoli "perni", ruotando, portano a contatto i margini vibranti delle corde vocali: i muscoli addutori delle cartilagini aritenoidi portano a contatto le corde vocali e ne assicurano la chiusura, queste entrano in vibrazione per effetto della pressione dell'aria et voilà... il suono.
    Per quel che riguarda il timbro, invece, è una caratteristica appartenente alla voce, data dalle cavità di risonanza, da non confondere con i colori che possiamo dare a nostro piacimento, aprendo o chiudendo la pronuncia delle vocali.
    Camuffare il proprio timbro, non è una cosa buona, si sentirà sempre che il prodotto è poco naturale; lavorare con i vari colori, invece, è bene per l'espressività che se ne può ricavare.
    Spero di essere stata chiara ed esaustiva.
    Un abbraccio e... a presto. Mae

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  • 16/09 - EDUARDO
    Salve riscrivo perchè non ho ricevuto risposta. sono Sebastiano, avevo scritto per capire se la mia voce appartiene al registro di tenore o baritono. Partendo dal Do centrale ed eseguendo i vocalizzi in senso ascendente arrivo fino alla nota sib3 mentre in discesa mi fermo al Sol3, quindi la mia estensione è dal sol2... fino a sib3. Secondo lei sono un baritono o un tenore? Saluti
    Leggi la rispostaLeggi la risposta
  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO SEBASTIANO:
    forse la risposta non era sufficientemente chiara; l'estensione vocale è l'ultima cosa che serve per classificare una voce.
    Vi sono cose più importanti che concorrono a questa determinazione come il colore, i passaggi, il peso ecc. così ribadisco che senza ascoltare, non si può dare alcun giudizio.
    A presto. Mae

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  • 30/09 - Simone
    Caro Mae, non sai che gioia ricevere la tua risposta!!!!!!!!!!!! Fino a qualche tempo fa pensavo di essere basso perchè scendevo al fa (di fatto troppo poco sonoro) e non salivo tanto, ma una mia amica mezzosoprano(che peraltro mi ha proposto di fare un'audizione dalla sua insegnante per risolvere il mio dubbio) mi ha fatto capire che l'estensione non indica un fico secco, infatti è il timbro la cosa piu importante.
    Io ho sempre sognato di avere la voce da tenore perchè mi piacciono le opere in cui emerge: Il barbiere di Siviglia, Rigoletto, Cavalleria e anche l'aria dei nove do de La figlia del reggimento e mi piace anche Puccini (Recondita armonia, Non piangere Liù). Fra l'altro, inspiegabilmente c'erano giorni in cui avevo l'"acuto facile" come il la e il sib (purtroppo senza tecnica)
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO SIMONE:
    come vedi, le cose evolvono ed hai già raggiunto il primo obiettivo senza particolare sforzo.
    Adesso avrai l'opportunità di farti sentire da una insegnante e di scoprire a quale studio dovrai dedicarti (attenzione che, prima di poter affrontare le bellissime romanze citate, ci passerà qualche annetto!!!)
    Per quel che so, se hai potuto emettere dei suoni acuti, è segno che le tue corde possono produrli, l'importante è capire "come".
    Attendo di sapere anch'io il verdetto.
    A presto. Mae

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  • 30/09 - elisa
    Salve, ho 30 anni e a parere di chi mi ha ascoltato ho una voce molto bella. Sono soprano con laringe da mezzosoprano (mi ha visitato Fussi) e mi ha parlato di canto di sbalzo. Potrei saperne di più? Grazie
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ELISA: per canto di sbalzo, generalmente, si intende canto energico, grintoso, una vocalità più aggressiva seppur virtuosistica; un celebre esempio? Marilyn Horne. A presto. Mae

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  • 30/09 - Edoardo
    Grazie per il consiglio!
    In ogni caso la mia voce (seppur non completamente sviluppata) credo si diriga verso il tenore.
    Ricordo anche che, da un giorno all'altro la mia voce si è modificata in modo da raggiungere note più alte (sentivo un leggero prurito alla gola).
    Ho chiesto alla mia insegnante di pianoforte se dovevo preoccuparmi, lei mi ha detto di no perché in effetti non ci sono note troppo alte (in ogni caso esse non le canto avendo paura infatti di rovinarmi le corde) e riesco a raggiungerle senza sforzo grazie alla respirazione e spesso in falsetto.
    In conclusione mi sento a mio agio fra i tenori , ma ho sempre paura per quel brusio di sottofondo (la mia maestra ha detto che è perché le corde si stanno sviluppando, ma ho sempre timore ).
    Una seconda domanda: sarebbe "salutare" il vibrato?
    Grazie ancora
    Edoardo
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO EDOARDO:
    rimango sempre del parere che, alla tua età, la voce non va MAI forzata e che qualunque brusio deve farti riflettere.
    La tua maestra nom è un tecnico della vocalità e certamente non conosce i danni che si possono provocare ad una voce ancora in formazione.
    Ergo, fai bene ad aver timore.
    Il vibrato poi, nella lirica, è una cosa naturale che si ottiene con lo studio e la rilassatezza; quello "costruito" (che spesso è più un ballamento) appartiene alla musica leggera e non fa parte del nostro campo.
    A quale dei due ti riferisci?
    A presto. Mae

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  • 01/10 - Carmela
    Salve carissima Mae, si ricorda di me? Sono Carmela (le avevo scritto per chiederti un parere riguardo la mia voce); volevo dirLe che oggi ho ripreso le lezioni di canto e, a quanto pare, la mia insegnante mi ha classificata un soprano drammatico d'agilità (dice che potrò arrivare anche al mi sovracuto).
    Ma non è troppo alto per un simile soprano, il mi sovracuto?
    Scusi la mia completa ignoranza, ma mi sembrava di aver letto che quelle note le toccano le voci di soprano leggero d'agilità... non ci capisco più nulla... io pensavo di essere "leggero".
    Lei cosa ne pensa?
    La ringrazio ancora per l'estrema pazienza e gentilezza che mi mostra,e le mando tanti cari saluti.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO CARMELA:
    purtroppo non hai risposta ad una domanda importante: quanti anni hai?
    In base alla registrazione che ho sentito, non mi sembra proprio che la tua sia una voce di soprano drammatico, forse di agilità ma per un soprano drammatico occorre altro colore ed altra polpa.
    Tuttavia, io non posso seguire le tue lezioni, quindi non conosco bene la tua voce che, col tempo, potrebbe anche maturare (rammenta che la estensione vocale non necessariamente determina il tipo di vocalità).
    Per ora ti consiglio di prendere lezioni senza porti tante domande; intanto imposta per bene la voce, al repertorio, si penserà poi.
    Puoi scrivermi la tua età?
    Grazie della disponibilità e ritienimi sempre al tuo fianco per ogni dubbio.
    Mae

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  • 11/10
    Salve Mae, qualche giorno fa facendo dei vocalizzi con la mia insegnante abbiamo riscontrato che ho il passaggio tra il La/La#,che significa? Grazie e buona domenica.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO CINZIA:
    l'informazione è un po' vaga; di quale ottava stiamo parlando?
    E ancora, da febbraio scorso, ci sono stati cambiamenti?
    Descrivi per bene il tuo percorso e potrò aiutarti molto meglio.
    Grazie infinite.
    Mae

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  • 12/11 - Carmela
    Salve Mae, sono Carmela... si ricorda di me? Volevo dirLe che oggi ho fatto la visita foniatrica e la dottoressa foniatra ha detto che per stabilire che tipo di voce io abbia, c'è necessità di un esame fonometrico, che effettuerò in data 25/11/08. Nel contempo ho la foto della mia laringe e delle corde vocali.Se gliela faccio vedere, riesce lei un po a capire che voce io abbia? Anche nel caso sia possibile, La ringrazio comunque per la Sua disponibilità nell'avermi risposto. Con immensa stima,le porgo un caro saluto. Carmela
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO CARMELA:
    e brava per esserti sottoposta alla visita che sarà certamente stata interessante, ma ancor più lo sarà l'esame del 25 novembre.
    Cosa ti ha detto la dottoressa in merito alle corde?
    Ad essere sinceri, me la cavo meglio con le orecchie che con l'anatomia, ma se vorrai mostrarmi le foto, le vedrò con estremo piacere.
    Avrei anche piacere di ascoltare un nuovo file con un'arietta, per sentire se ci sono progressi dall'ultima prova.
    Attendo tutte queste cose, ma posso pazientare fin dopo il 25, così avremo un quadro completo.
    Un abbraccio. Mae

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  • 03/12 - Maria Alessandra
    Salve mi chiamo alessandra sono 2 anni circa che studio canto, prima di studiare ho cantato con diversi gruppi corali in qualità di soprano. Attualmente studio come mezzo soprano, ma altri insegnanti sostengono che sono soprano visto che la mia estensione è dal FA sotto il DO centrale al RE terza ottava. Zona anfotera tra RE MI (quindi sarei un mezzo soprano?) Ho fatto la visita foniatrica il quale così riporta: corde vocali lunghe e mediamente sottili, con ampio vestibolo laringeo; bordo regolare, adduzione perfetta, onda mucosa di ampiezza e simmetria nella norma. Tipologia contraltile/mezzosopranile con buona portanza vocale e attitudine al canto "di sbalzo".
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO MARIA ALESSANDRA:
    dalla descrizione, direi che appartieni alla categoria dei mezzosoprani che prediligono la scrittura rossiniana... è così?
    Tuttavia non si può giudicare una voce sulla carta: bisogna ascoltarla!
    Fammi sentire qualcosa e sarò più esauriente.
    A presto. Mae

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  • 02/03
    Salve maestro! Vorrei farle una domanda alla quale non so rispondermi: durante il ciclo (anzi durante la sindrome premestruale precisamente)sento la voce molto "dura", cioè faccio fatica a cantare perchè sento la pancia irrigidita: ma è vero che in questi periodi la voce è diversa? attendo una sua risposta, grazie mille..Adriana Maestro dimenticavo sono anche un'amante del canto leggero e vorrei fare un gruppetto per cantare nei locali; le prove sarebbero solo una volta a settimana per 2 ore (quelle che danno a disposizione le sale) potrebbe essere dannoso se cerco dei pezzi di tessitura centrale? Ci vuole una tecnica particolare per il canto leggero? Premetto che prima di inziare lirica ho sempre cantato musica leggera e i primi controlli dal foniatra erano buoni..appena ho iniziato il canto lirico mi hanno riscontrato reflusso mi dica un pò lei! Grazie mille, Adry
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ADRIANA:
    durante il periodo che citi, è normale accusare ritensione idrica così le corde tendono ad inturgidirsi ecco perchè, spesso, si trova la voce meno duttile. Per quel che riguarda il secondo argomento, se fossi mia allieva e ti ritenessi promettente, ti proibirei ogni sorta di approccio al canto leggero; si tratta di tecniche molto diverse e spesso inconciliabili, inoltre l'abitudine a cantare col microfono fa perdere di vista lo studio della repirazione e della naturale amplificazione vocale. Se vuoi fare la cantante lirica sul serio, evita contaminazioni che potrebbero sviarti, usa quel tempo per ascoltare musica o vederti un'opera comodamente seduta a casa tua. Lo studio della lirica, perchè possa dare frutti, non deve subire contaminazioni di altro genere; diffida da chi lo fa, è già problematico lo studio, se poi ci mettiamo strane divagazioni...A buon intenditor poche parole!
    Mae

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  • 08/03
    ciao sono di nuovo io luca.grazie mille per la risposta precedente comunque le volevo dire che attualmente mi hanno classificato come baritono ma le volevo chiedere se la mia voce potrebbe cambiare e diventare un tenore?
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO LUCA:
    senza averti ascoltato mi rimane difficile classificare la tua voce (potresti descriverti fisicamente? Peso, altezza , naso, forma del viso e del collo ecc.); generalmente (e sottolineo generalmente)quando si è giovani la voce tende ad essere più chiara e leggera di quanto lo sarà sui 30 anni, e se ti hanno classificato baritono, probabilmente lo sarai; rimane da appurare 1 se è una classificazione in attesa di maturazione, se è una classificazione errata (può accadere), se ti si fa cantare da baritono per non farti forzare o non so cos'altro ancora; con lo studio certe caratteristiche si consolideranno e sarà più facile la classificazione. Ma ne hai parlato con il tuo insegnante? Oppure anche tu vorresti essere "qualcosa di diverso"? Un aiuto scientifico potresti averlo da una visita foniatrica che potrebbe vedere le tue caratteristiche anatomiche e, per darti ancora una speranza, posso raccontarti che il Tenore Carlo Bergonzi cominciò la propria carriera come Baritono, poi.... Un caro abbraccio.
    Mae

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  • 19/03
    maè ciao, sempre io Peppino.Una curiosità: sento parlare di maschera, suoni in maschera...ma cos è questa maschera?? Cosa significa puntare i suoni dietro al naso? Come si fa a mandare i suoni in maschera?? Grazie. Ciaooo
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO PEPPINO:
    questa cosa mi disorienta, sei prossimo al diplomino e nessuno ti ha mai parlato di "maschera"??? Non polemizzo ulteriormente ma, con santa rassegnazione, mi accingo a spiegare brevemente e semplicemente. I risuonatori della nostra voce sono diversi ma ci occuperemo di quella porzione della faccia che viene convenzionalmente chiamata "Maschera" cioè quella parte che comprende seni frontali, mascellari, il seno etmoidale e quello sfenoidale (dietro le fosse nasali) e che quindi si può appellare con il termine maschera (proprio come quella di carnevale che lascia scoperta la bocca ed il mento). Queste cavità danno alla voce la brllantezza e alcune tecniche si basano sul far risuonare l'aria in questa zona che "amplifica" naturalmente il suono. L'idea è di veicolare il suono (e sonorizzarlo al massimo) concretizzando il punto di arrivo con la definizione "dietro il naso". Dunque l'aria che passa attraverso le corde, percorre tutto il tratto vocale (con la gola aperta) e grazie all'appoggio raggiunge il punto descritto. Diverse poi sono le tecniche ma è logico che un sapiente equilibrio tra la maschera e le cavità della bocca, origina bei suoni rotondi e morbidi; più maschera=più squillo e punta della voce, più risonanze della bocca, collo e petto=suono più rotondo e morbido (per sommi capi). Voglio però chiarire che queste cose si possono leggere per bene ed in modo esauriente su ogni metodo di canto e, se avrai ulteriori curiosità, ti elencherò qualche titolo. E' questa una lacuna che va colmata al più presto perchè, per un cantante, è argomento di primaria importanza (qualunque sia la tecnica affrontata). Un abbraccione.
    Mae

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  • 14/05
    Buon giorno, le scrivo per un quesito che ancora oggi mi preoccupa. Studio da anni, ma ancora ora non sono riuscito a capire il meccanismo del passaggio di registro.
    La domanda è la seguente: ognuno di noi ha il suo passaggio fisiologico per cui non è possibile modificare la zona del passaggio in modo volontario oppure può essere pilotato in modo artificioso?
    Grazie anticipatamente per la risposta.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO ANGELO,
    il tuo è un problema che riscontro spesso negli studenti di canto, forse perchè alcuni insegnanti ritengono di non dover oberare di troppe nozioni/informazioni i ragazzi che potrebbero poi esserne preoccupati, io ritengo invece che sia necessario conoscere il proprio organo vocale per poterlo gestire al meglio.
    Il passaggio è la preparazione alla modificazione dello spessore delle corde vocali (spesse nell'emissione delle note del registro grave e sempre più sottili nella gamma dei suoni acuti) e conseguenti modificazioni interne (della cartilagine tiroidea, della laringe, della lingua ecc.) a seconda delle "scuole" tale cambio di registro viene affrontato. I Grandi Saggi suggeriscono che per affrontare e superare bene questi passaggi, occorre "anticiparli" o "prepararli" arrotondando la pronuncia delle vocali cioè contrastando il progressivo restringimento della faringe.
    Un frequente difetto riscontrabile è la troppo grande estensione del registro di petto che quindi è modificabile (vedi il canto leggero), ma che, per la salute e la longevità di una voce, andrebbe regolato con grande cura.
    Spero di aver chiarito qualche tuo dubbio sulla questione e se vi sono altre perplessità (che dovrebbero essere subito fugate dall'insegnante che deve "insegnare", altrimenti a che serve?) sono qui per aiutarti. A presto.
    Mae

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  • 21/05 - MAURIZIO
    Salve maestro. Sono un ragazzo di quasi 15 anni e frequento il quinto anno di pianoforte al conservatorio. Da poco più di un anno, canto nel coro del mio maestro (www.albaplena.it). Diciamo che sono un basso, però ho difficoltà nel riuscie a prendere/prendere con forza i toni bassi. La mia estensione è dal mi1 al mi3 del pianoforte, e praticamente quando canto imposto la voce a sbadiglio perche a differenza di quando normalemnte la voce mi esce più piena e forte. Il problema di quando canto così è che i toni bassi se ne vanno, cioè non rieco proprio a prenderli con forza, però vado benissimo sui toni centrali e centrali-acuti, gia se devo cantare le note re -re# e mi3 con lo sbadiglio non riesco proprio a prenderli. So che per risolvere questo problema dovrei far vibrare più il petto(registro di petto) però non so come si fa e non so se sia davvero questa la soluzione. Se prendo normalmente i toni bassi riesco a prenderli fino al mi1, ovviamente con poca forza, e però mi escono sempre un po aperti ma mai ben scuri e profondi. E poi solo se canto a sbadiglio, alcune volte mi fa male la gola, o più precisamente mi stanco alla gola. Il mio problema non è mai stato l'intonazione, perchè ho l'orecchio assoluto, ma questo fatto di sforzarmi. Tra l'altro ho visto dei bassi professionisti su internet e alcuni la voce non la imostano nè a sbadiglio nè normalmente (basso di tuba mirum requiem di Bernstein e tanti altri). Come posso risolvere questo mio problema? Grazie in anticipo.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO MAURIZIO:
    mi duole ma devo proprio dire che in questo periodo particolare della tua vita (pubertà) non dovresti proprio cantare. La tua voce non è ancora completamente formata, il cantare forzando potrebbe procurare dei problemi. Sei certo di poter cantare da basso? Le note gravi non puoi averle proprio data la giovanissima età; pensa che generalmente un ragazzo può entrare in Conservatorio (Canto) dopo aver compiuto i 18 anni!! Le voci gravi poi, si formano più tardi delle altre e un Basso può dirsi pronto a dare i primi risultati buoni a 28/30 anni. Non devi MAI cantare note estreme (troppo gravi o troppo acute) ma mantenerti, se proprio devi cantare, in una tessitura centrale. Per la tua salute vocale sconsiglio vivamente il canto fino ai 17/18 anni di età ma se ti è fatto obbligo, tieniti in tessitura centrale. Nell'attesa continua col tuo amato Pianoforte che necessita di tanto studio. A presto.
    Mae

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  • 27/05 - SVETLANA
    Gentilissimo maestro, grazie per la Sua risposta ed il consiglio di mandare alcuni files da ascoltare. Appena registro li mando. Lei dice che il repertorio di coloratura e appanaggio di giovani voci. E' collegato questo con la fisiologia umana in generale o solamente perchè le voci "si consumano" con l'età? E cosa succede nei casi, per esempio, come il mio, quando la voce non "era usata" molti anni, perchè ho comminciato studiare il canto molto tardi? Grazie. Svetlana
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO SVETLANA:
    i giovani hanno un organo vocale più "elastico" così la muscolatura è più flessibile quindi duttile, con il passare del tempo, come in tutto il nostro corpo, la muscolatura diventa meno flessibile ecco perchè una giovane voce si può "lavorare" più facilmente; non è questione di usura ma di perdità di elasticità; è ovvio che con uno studio assiduo e salutare, si può ritardare questo fenomeno o almeno, tenerlo sotto controllo ma forse tu hai una Natura molto prepotente così mi riservo ogni giudizio a dopo l'ascolto; queste precisazioni servono solo per dare una risposta alla tua principale domanda, non certo per scoraggiarti o darti motivo di cedere! Dunque continua a studiare con la passione di sempre così quando arriverà il tuo momento potrai essere pronta e non colta di sorpresa. Un bacione
    Mae

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  • 02/06
    Salve mae....come va?? A me sempre peggio! Scoraggiato piu che mai, ma finalmente presto finirà tutto. Io mi chiedo ancora: da un giorno all'altro posso passare da tenore a baritono? Solo perchè nell'aria DALLA SUA PACE quel giorno mi venne fuori un bel re grave pieno sono diventato baritono??? Non ci capisco piu nulla; intanto a qualche settimana dal diplomino mi ritrovo da studiare solfeggi per baritono e dulcis in fundo l'aria di Dandini "come un'ape" che è di una semplicità unica vero???? Mah!!! E pensare che al diplomino non sapeva se portarmi con "questa o quella" oppure "quanto è bella quanto è cara"! Ma come puo essere maèèè??? Io non ci dormo più su sto fatto....e la mia prof si convince sempre piu che io sia baritono!!! In realtà la mia voce baritonale è costruita!! Non canto in modo naturale!! In gola avverto un peso enorme, scurisco, dò corpo....ma non è naturale tutto quello che faccio.......maè davvero ci sto male!!! Un'altra domanda maè....spesso ho letto nelle sue risposte "cantare a gola aperta e con il palato alto"...cosa vuol dire?'come si canta con la gola aperta? Grazie
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO PEPPINO:
    adesso io mi domando: come ci si può ridurre così? Già da tempo ti dissi che la cosa era assai singolare, ma sembravi non darci peso, perchè non mi hai subito mandato un file audio come richiesto? Certo non avrei potuto risolvere la questione, ma almeno avrei potuto capire se questo cambio repentino avesse dei seri motivi. Sospetto, come già scrissi, che si tratti di una inversione di marcia per non essere riuscita ad ottenere brillanti risultati come tenore, così ci si rifugia nella chiave di Baritono...quando non si sa più che pesci pigliare, si ripiega ad una tessitura più bassa (sapessi quanti ragazzi/e hanno fatto questa fine solo perchè non raggiungevano un Sib!!!); lasciamo tuttavia il beneficio del dubbio alla tua insegnante poichè senza ascoltare, mi pare ingiusto giudicare. Capisco il tuo sconforto e smarrimento, ma non devi vederlo come un declassamento, solo come un aggiustamento momentaneo....finchè non riuscirai a risolvere il problema. Intanto se sei certo dell'errore, guardati intorno perchè errare è umano ma perseverare è diabolico! Io, nei tuoi panni, cercherei di chiarire l'argomento con l'insegnante chiedendo, con rispetto, lumi su tale decisione; se poi non ottieni risposte esaustive, allora è segno che la persona non è serena e cerca di evitare l'argomento. Come sostengo sempre, ci vuole dialogo tra allievo ed insegnante perchè se le cose sono chiare, si procede con serenità, certi argomenti si affrontano senza problemi e, a volte, si può anche dire "forse mi sono sbagliato, ma in buona fede" e torniamo al detto sopra citato. Adesso devi cercare di affrontare il tuo esame nel migliore dei modi, dimostrando la tua buona volontà, poi, a mente fredda, rifletti e, se devi, scappa! Gola aperta: è la condizione che ti consente di cantare per lungo tempo senza problemi di stanchezza vocale, anzi con una sensazione di benessere. Come si fa? Bisogna "sbadigliare" con il retrobocca oltre che con la bocca; così le parti molli di dilatano, la lingua si appiattisce e il palato si alza, quindi la massima apertura; perchè ciò avvenga, occorre avere una buona respirazione dacchè la gola rimane ben aperta quando vi passa attraverso la colonna d'aria che sostiene il suono in maschera. Quindi la gola rilassata va intesa come un tubo vuoto attraverso cui passa l'aria che sostiene il suono; se vi sono contrazioni, l'aria non fluisce e la voce si "attacca" alla gola con risultato poco piacevole, sia fisico che uditivo, e produce difficoltà nella emissione soprattutto dei suoni acuti che necessitano di più appoggio e quindi di una maggior quantità di aria per essere liberi e gradevoli. Sarebbe più facile spiegarlo a voce, ma siamo prigionieri di questa macchina! Un abbraccione e in bocca al lupo per l'esame!!! Fammi saper.
    Mae

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  • 10/06 - teresa
    VORREI UN CONSIGLIO SULLE QUALITA' E CARATTERISTICHE DELLA MIA VOCE, E SAPERE PERCHE' SE SONO UN SOPRANO LEGGERO LA MIA VOCE, COL PASSARE DEGLI ANNI, TENDE A SVILUPPARE MOLTO IL REGISTRO PETTO MISTO A DISCAPITO DI QUELLO DI TESTA. HO SMESSO DA UN ANNO DI STUDIARE CANTO LIRICO E LA MIA VOCE RIESCE A VOCALIZZARE MOLTO BENE NELL'OTTAVA DEL TENORE DAL FA 2 è FORTE PIENA DI PETTO TOCCO I SOPRACUTI MA NON PIU' CON LEGGEREZZA E FACILITà RIESCO A SALIRE IN ALTO PERCHE'? HO COME PAURA DI STONARE, COME SE NON CE LA FACESSI E DOVESSI FARE UN SALTO TROPPO IN ALTO PER ME INVECE NELLA ZONA DI PETTO E MISTO E DA LI QUALCHE NOTA DI TESTA RIESCO CON FACILITA' MA CANTARE TUTTO DI TESTA PER ME è TROPPO FATICOSO E INNATURALE PERCHE'? VORREI CONOSCERE DI PIU' SUL REGISTRO MISTO SONO RIUSCITA A SAPERE POCO DAI LIBRI E DA INTERNET.
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  • Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
    CIAO TERESA:
    tu mi chiedi un parere sulla tua voce ma io non posso rispondere senza averti ascoltata; dovresti inviare un file audio in cui esegui un'aria, anche accompagnata col tastino, altrimenti non posso giudicare se la tua è una voce di contralto che cerca di cantare da leggero o viceversa. Devi sapere, tuttavia, che molte persone che sanno poco di Voci (e volutamente NON appellerò insegnanti), scambiano una voce di contralto per soprano leggero perchè si trovano di fronte ad una gamma di suoni acuti molto sottile ma notoriamente facente parte della voce di Contralto. Ecco cosa potrebbe essere accaduto, ma, senza ascoltarti, non posso attribuire a questo fatto la causa del tuo...dualismo. Che dire del registro misto? Devi sapere che la tua voce si divide in 3 registri: 1) Registro di petto o basso; 2) Registro misto o medio; 3) Registro acuto o di testa. Ad ognuno di questi registri corrisponde un modo diverso di vibrare delle corde vocali, spesse nel registro basso e sempre più sottili a mano a mano che si procede verso il registro di testa (o acuto); i registri dipendono dall'attività alternata del lavoro muscolare, che va allenato in modo regolare come una ginnastica atta a mantenere l'organo vocale efficiente. Una nozione doverosa: Nel passaggio di registro le corde vocali lavorano attraverso un meccanismo di tensione dei muscoli "tiro-aritenoidei(per la voce di petto) e crico-aritenoidei (voce di testa); il registro medio o misto è quello in cui la tensione delle corde vocali diminuisce a mano a mano che la gamma sale e viene sostituita dai tensori esterni. Il registro medio richiede maggior resistenza nell'espirazione rispetto a quello di testa; non ha la sostanza del registro di petto nè la penetrazione di quello di testa, è un registro molto salutare per la voce, offre all'organo vocale un punto di equilibrio e le vecchie scuole del passato ne raccomandavano la massima cura. Se continuassi diventerebbe tedioso. Penso che possa bastare. A presto
    Mae

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ENRICO CARUSO

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