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Ricordo di Franco Corelli nel quinto anniversario della morte
| Nome: | Riccardo Cecchi | | Località : | Roma | | Proprio qualche giorno fa, finalmente ho ricevuto per posta il libro della biografia di Franco Corelli. Lo tenevo tra le mani sfogliando le pagine ed osservando le foto che lo ritraevano nei momenti più belli della sua carriera ed anche in piccoli stralci della sua vita privata. Ho iniziato a leggere le prime righe della prefazione dell'autore e già ero immerso con la mente in un viaggio a ritroso nel tempo. Improvvisamente ho richiuso il libro e sono rimasto a guardare la copertina con uno strano ed infantile desiderio di continuare a leggere, misto con la folle paura che quelle pagine finissero troppo rapidamente. Franco Corelli è stato da sempre il mio idolo, in un certo modo anche un traguardo irraggiungibile di perfezione tecnica a cui ho cercato di puntare. Ma certamente io non ho mai posseduto il suo rigore nello studio. Questo articolo ritengo sia una vera e giusta testimonianza di quello che Franco Corelli era sul palcoscenico e al di fuori dai teatri ed, inoltre, racconta momenti finora sconosciuti che a molti confermano e ad altri fanno conoscere la sua profonda sensibilità e nobiltà d'animo e di pensiero. Spesso di un artista si conosce la "maschera" e non il viso che vi si nasconde dietro. Grazie Sig. Graziano. | Torna al documento:
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