C'era una volta un paese chiamato “Il Paese dei Campanelli” situato nella splendida pianura olandese. Sopra ogni casa del paese c'era un piccolo campanile che custodiva una campana. Secondo la leggenda i campanelli suonavano ogni volta che una donna del paese stava per tradire suo marito. Nel nostro paese, tranquillo e morigerato, i campanelli non hanno mai avuto modo di suonare. Ma un giorno, la novità: giunge una nave da guerra da cui scende una schiera di baldi cadetti che subito cominciano a corteggiare le donne del posto: il capitano Hans si ritrova con Nela ed il pasticcione La Gaffe simpatizza con Bombon, una donna con “Un passato”...
Le donne spiegano ai loro spasimanti l'ostacolo dei campanelli e La Gaffe pensa di inviare due telegrammi: uno per le ballerine del Palladium di Londra - per distrarre i mariti - e l'altro per le mogli dei cadetti, avvertendole che sarebbero rientrati in ritardo. Ma La Gaffe, degno del suo nome, inverte i telegrammi, ed ecco piombare nel Paese dei Campanelli le mogli dei cadetti.
Bon Bon sa bene che non bisogna credere all'amore dei marinai e lascia La Gaffe senza rimpianti. Nela invece ha amato veramente Hans ed ora è disperata, in lacrime. Con la partenza dei cadetti tutto ritorna come prima. C'è da giurare che i campanelli non suoneranno più. La calma è tornata, il pericolo è scongiurato.Â
Ecco uno spettacolo pienamente rappresentativo dell'operetta italiana di inizio novecento: il tocco del “senza tempo”, ripreso poi nella commedia musicale da Garinei e Giovannini, l'intreccio gustoso e le amenità del comico La Gaffe, la musica che pone l'accento sui ritmi di danza moderna più in voga, l'attenzione allo sfarzo della messinscena hanno reso questa operetta una delle più popolari e più eseguite nel nostro paese.
Prenotazioni ancora aperte allo 011/8197259
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