Due religioni diverse si incontrano, nel centro della preghiera del mondo, per ricordare, attraverso la fede e la musica, le vittime di una calamità naturale che due anni fa ha colpito l’umanità. Per commemorare le vittime del terremoto e dello tzunami che l’11 marzo del 2011 hanno colpito le coste orientali dell’arcipelago giapponese, verrà proposto lunedì 11 marzo, a Roma, nella Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, un evento straordinario, il “Concerto dal Vaticano per il Giappone”. In programma, in questa serata unica di grande suggestione e di autentica riflessione, verrà eseguito il Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart. L’appuntamento, a ingresso libero, è alle ore 21. Ma la particolarità di questo concerto risiede nel fatto che i protagonisti saranno gli artisti dell’Orchestra sinfonica Rossini di Pesaro e i cantori del Coro pesarese di San Carlo, insieme ad un ensemble vocale di musicisti giapponesi. Accanto ai musicisti italiani ci sarà, infatti, un coro di studenti del Giappone, provenienti proprio dalle zone colpite dal sisma. Sul podio il maestro Daniele Agiman. Solisti: il soprano Risa Kitano, il contralto Sara Orlacchio, il tenore Masahiro Shimba e il basso Dong Il Park.
Ospite d'onore della serata, il maestro Romano Pucci, già primo flauto dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.
Dopo l’esecuzione del Requiem mozartiano, uno dei capolavori assoluti della musica di tutti i tempi, il tenore Masahiro Shimba si esibirà nella prima mondiale di “Elegia” per Tenore e Orchestra, scritta dal maestro Nunzio Ortolano, compositore eclettico e di grande sensibilità.
Nella prima parte, “Elegia” suona come una lode ai doni che il Signore ci offre. La melodia dal carattere sacrale e spirituale della sezione iniziale della composizione sfocia poi in un vero e proprio inno, che dai toni meditativi si trasforma in un’esaltazione della vita, dell’amore, della pace, della serenità e dell’umanità intera. Un’”Elegia” fortemente riflessiva che ben si addice all’atmosfera di unione e fratellanza della serata.
L’evento, patrocinato dall'Ambasciata del Giappone presso la Santa Sede, dall'Ambasciata Cubana in Giappone e dall'Istituto di Cultura Italiano a Tokyo, sarà dedicato alle vittime dello tsunami e dei terremoti in Giappone ma anche alle calamità naturali che hanno colpito il nostro Paese.
Un dialogo tra religioni diverse che diventa preghiera comune attraverso la musica.
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