Hanno incantato ancor più delle luci di queste festività, le stelle della
lirica che lo scorso 30 dicembre, al Teatro Filarmonico di Verona, hanno
salutato in anteprima il nuovo anno con “Note d'Augurio”, il tradizionale
spettacolo musicale che la Fondazione Arena - notoriamente impegnata, ogni
estate, ad allestire la stagione lirica dell'Anfiteatro (convogliando spettatori
da ogni parte del mondo)- ha voluto rinnovare per lo scambio di auguri con la
cittadinanza, scaligera e non.
A far “scintille” sul palco, artisti già conosciuti e amati dal grande pubblico
areniano, come i soprani Lana Kos (già Violetta ne
La Traviata della scorsa
estate) e Virginia Tola, e il mezzo soprano Anna Malavasi. È stata quest'ultima
ad aprire ufficialmente la serata - dopo l'Ouverture de “I Vespri Siciliani” di
Verdi eseguita dall'orchestra dell'Arena di Verona, sotto la direzione del
maestro Gianluca Martinenghi - con la celebre aria della
Carmen, «Habanera».
Interpretazione che ha conquistato “all'unanimità”, grazie al timbro rotondo, il
sapiente dosaggio dei volumi vocali e la perfetta dizione dell'artista
mantovana.
A seguire, il soprano Tola, suggestiva interprete, con la sua forte presenza
scenica, di tutto il melodramma contenuto nell'aria «Io sono l´umile ancella»,
dall'Adriana Lecouvreur di Cilea e il tenore
Gianluca Terranova, in «La donna è
mobile» e «Bella figlia dell'amore», da Rigoletto, eseguito in quartetto con
Kos, Malavasi e il baritono Marco Camastra (nome ricorrente nel cartellone delle
rassegne d'opera areniane). L'Ouverture de “Il Pipistrello”, di
Strauss, ha introdotto la seconda parte del
concerto, che ha visto Malavasi e Kos duettare in «Barcarola», da
I Racconti di
Hoffman di Offenbach; il tenore Terranova, in un'emozionante «Che gelida manina»
da La Bohème di Puccini, chiosata da un declamato “Vi piaccia dir” di raro
lirismo, e subito seguita da «Mattinata» di Leoncavallo (una vera brezza di
freschezza augurale l'incipit “L'aurora di bianco vestita…”); e, infine, ancora
un intenso Verdi, con il “Brindisi” de La Traviata, brillantemente intonato dal
Coro dell'Arena di Verona diretto dal maestro Armando Tasso, insieme alle
cinque, acclamatissime voci protagoniste della serata. |