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» Recensione Opera Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi al Festival Verdi 2011

William Fratti, 07/10/2011

In breve:
Parma, 5 ottobre 2011 - Il grande veliero internazionale del Festival Verdi 2011 salpa come da programma e numerosi spettatori stranieri sono presenti in sala, come tutti gli anni, per assistere alla messa in scena di Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi.


Recensione opera Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi in scena al Teatro Regio di Parma in occasione del Festival Verdi 2011Nonostante i seri problemi politici, amministrativi, economici e finanziari del Teatro Regio e del Comune di Parma, il grande veliero internazionale del Festival Verdi 2011 salpa come da programma, e numerosi spettatori stranieri sono presenti in sala come tutti gli anni. Il clima che si respira nei corridoi del tempio della lirica è quello dell'incertezza, ma all'apertura del sipario la qualità, che da sempre lo contraddistingue, è ancora presente. Fortunatamente è confermato e mantenuto l'alto livello raggiunto con alcune produzioni, ultima La forza del destino di gennaio.

È lo storico allestimento di Pierluigi Samaritani de Un ballo in maschera ad inaugurare l'ottobre parmigiano, riveduto nella regia ben disegnata da Massimo Gasparon, con luci di Andrea Borelli e interessanti coreografie di Roberto Maria Pizzuto, che sa cogliere tanto l'ambientazione tardo seicentesca quanto l'angosciante doppiezza dei congiurati; peccato l'inadeguatezza di alcuni ballerini.

Francesco Meli ne Un ballo in maschera al Teatro Regio di Parma al Festival Verdi 2011Nei panni di Riccardo è il debuttante Francesco Meli, che incanta il pubblico già con “La rivedrà nell'estasi” e il finale del primo quadro “Signori: oggi d'Ulrica” esibendo una piacevolissima tinta lirica. La difficile “Dì tu se fedele” non è resa in maniera impeccabile a causa dei repentini passaggi al registro grave, che necessiterebbero di un accento drammatico più marcato e maggiore volume, ma di questo non è possibile farne una colpa al bravissimo tenore genovese, che da poco ha iniziato a spingersi verso ruoli più corposi.

Molto ben eseguita è la successiva “È scherzo od è follia”, come pure tutto il duetto con Amelia di secondo atto, ma è nel finale che Francesco Meli dà il meglio di sé, in “Forse la soglia attinse” ed “Ella è pura”, con un fraseggio elegante ed espressivo, con colori accurati e raffinati, con intensità emozionante e toccante.

Kristin Lewis ne Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi al Teatro Regio di Parma al Festival Verdi 2011Accanto all'eccellente protagonista è un'altra debuttante. Nel ruolo di Amelia è Kristin Lewis, giovane soprano lirico spinto, che si fa certamente notare per la qualità della voce, dotata di forti tinte drammatiche, e per l'inconfondibile eleganza. Ciò di cui difetta l'artista americana sono la morbidezza del canto all'italiana, la dizione, la capacità di usare i cromatismi nella valorizzazione del fraseggio, un migliore utilizzo dei fiati per la resa dei pianissimi, mancanze a cui certamente sopperirà con maggiore esperienza. “Ecco l'orrido campo” è eseguita col giusto impeto, mentre la finezza dei gesti la contraddistingue per tutto il resto del melodramma. Ci si augura di riascoltarla presto.

Vladimir Stoyanov ne Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi al Teatro Regio di Parma al Festival Verdi 2011Vladimir Stoyanov è Renato, ruolo già interpretato diverse volte e sempre con grande successo. Il pubblico lo accoglie calorosamente fin dall'aria di sortita “Alla vita che t'arride”, ma è soprattutto l'apertura di terzo atto il suo momento cruciale, con “Eri tu”. La voce del baritono bulgaro appare meno stanca rispetto alle recite de La forza del destino di gennaio, ma non è ancora tornata ad avere la luminosità degli anni precedenti.

Serena Gamberoni ne Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi al Teatro Regio di Parma al Festival Verdi 2011Serena Gamberoni interpreta un Oscar da manuale ed ottiene un meritato successo personale. La tecnica è importante e ben salda, le agilità sono fluide ed il personaggio è reso in maniera eccelsa, facendosi notare non solo nelle arie “Volta la terrea” e “Saper vorreste”, ma soprattutto nei pezzi d'assieme, tanto nei finali di primo e secondo quadro, quanto nel quintetto che segue la congiura.

Elisabetta Fiorillo ne Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi al Teatro Regio di Parma in occasione del Festival Verdi 2011Elisabetta Fiorillo, che ha fatto di Ulrica uno dei suoi cavalli di battaglia, colpisce per il saldissimo registro di petto. “Re dell'abisso” è interpretata con intenso vigore e la scena che ne segue è di particolare effetto.

Filippo Polinelli, Antonio Barbagallo e Cosimo Vassallo sono efficaci nei rispettivi personaggi di Silvano, Samuel e il Primo Giudice. Completano il cast Enrico Rinaldo ed Enrico Paolillo nei panni di Tom e del Servo di Amelia.

Recensione opera Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi in scena al Teatro Regio di Parma in occasione del Festival Verdi 2011Gianluigi Gelmetti, con la consueta accuratezza, guida la sempre precisa Orchestra del Teatro Regio di Parma, dosando i suoni nella ricerca dei colori, degli accenti e degli effetti. Un plauso va anche all'orchestra in palcoscenico e al violino solista di Anastasiya Petryshak. Eccellente il Coro diretto da Martino Faggiani.

 
 
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