| Sarà una struggente tragedia d'amore a riempire anche quest'anno 
Piazza Grande ad Oderzo, grazie all'impegno e alla passione per la 
lirica dello staff di Opera in Piazza Giuseppe di Stefano.  Sabato 15 luglio alle ore 21.00 (in replica il 16) va in scena l'opera 
pucciniana Madama Butterfly, nata da una co-produzione fra il
teatro nazionale di Maribor e il teatro Massimo Bellini di Catania.
 Diretta da Simon John Robinson con la regia di 
Roberto Laganà, la “farfallina” – così definita da Giovanni 
Pascoli in una cartolina inviata a Puccini dopo la disastrosa recita 
scaligera – vede protagonisti dei ruoli principali la giovane e bella coreana
Grazia Lee nella parte di Butterfly, il tenore 
veneziano Renzo Zulian sarà il Tenente della Marina americana
Pinkerton, il baritono triestino Paolo Rumetz darà 
voce al Console degli Stati Uniti e la bulgara Petkova Irena 
sarà la fedele Suzuki.  Imponenti e bellissime le scenografie del Maestro catanese Roberto 
Laganà realizzate grazie a una coproduzione fra il teatro nazionale 
della slovena Maribor ed il teatro massimo Bellini di Catania. Coro e orchestra 
del SNG Opera di Maribor, eletta capitale europea della cultura per l'anno 2012.
 Madama Butterfly mette in relazione l'immaginario più profondo di Puccini, 
ossessionato dal binomio classico di Amore e Morte. E in particolare dall'amore 
e dalla morte – anche molto violenta – della donna: basti pensare a Tosca, a 
Manon, alla Liù di Turandot, alla Mimì di Bohème. Per questo, quando Puccini 
vide per la prima volta la rappresentazione a Londra – nell'estate del 1900 – 
del dramma Madama Butterfly che David Belasco aveva tratto da 
una novella di John Luther Long ne rimase stregato.
 Pur non comprendendo una parola del dramma recitato in inglese, Puccini uscì 
da teatro ugualmente scosso dalla storia della piccola geisha giapponese che si 
uccide «con onore» (vale a dire facendo harakiri come i suoi avi), dopo essersi 
consumata per tre anni nell'attesa che ritornasse da lei il tenente della marina 
americana Pinkerton. Che le ha dato un figlio, sì, ma, avendola sposata «secondo 
la legge giapponese», non riconosciuta dagli Sati Uniti, ha potuto abbandonarla 
per risposarsi, e questa volta sul serio, con una propria connazionale. A scrivere il libretto furono chiamati i fidi Illica e Giacosa, e l'opera 
andò in scena per la prima volta a Milano, al Teatro alla Scala, il 17 febbraio 
1904 e fu un'enorme insuccesso. Ma Puccini non si arrese e tre mesi dopo 
ripresentò l'opera - non più in due ma in tre atti – al teatro Grande di Brescia 
e quel giorno diede inizio al successo e alla notorietà internazionale. Ospiti della manifestazione, come ogni anno, personaggi di chiara fama che 
verranno presentati la sera della prima. Fra questi Monica Curth Di 
Stefano, come ogni anno Madrina del Festival opitergino Numerosi turisti stranieri hanno già prenotato diversi alberghi della Marca 
affascinati dagli spettacoli di Oderzo . La Presidente del Festival, Maria 
Grazia Patella, riferisce che dall'inizio dell'anno sono ben 39 i paesi del 
mondo di diversa lingua , che hanno visitato il sito della manifestazione.
 I biglietti in prevendita sono disponibili presso tutti gli uffici IAT della 
Provincia di Treviso (Treviso, Oderzo, Vittorio Veneto, Conegliano), oppure 
chiamando il 0422 815251, o l'Associazione Oder ai numeri 0422/815721, 
335/7020848. Prezzo biglietti: gradinata da 22 a 30 €; platea da 35 a 40 €.
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