In breve: Con estrema malinconia e tristezza nel cuore informiamo che stamattina il
manager Terri Robson ha annunciato ufficialmente a tutto il mondo che il nostro
celeberrimo tenore modenese Luciano Pavarotti ha cessato di vivere.
Con estrema malinconia e tristezza nel cuore annunciamo che stamattina il
manager Terri Robson ha annunciato ufficialmente a tutto il mondo che il nostro
celeberrimo tenore modenese Luciano Pavarotti, circa alle 5 di questa mattina, ha cessato di vivere.
Già ieri le sue condizioni si erano aggravate, alcuni giorni dopo essere stato
dimesso dal reparto di oncologia del policlinico di Modena dove era stato
ricoverato per oltre due settimane. Malato da tempo "ha combattuto a lungo
una dura battaglia contro un cancro al pancreas che alla fine gli ha tolto la
vita. Mantenendo l'approccio che ha caratterizzato tutta la sua vita e il suo
lavoro, è rimasto positivo fino all'ultimo istante della sua malattia", si
legge nella nota del suo manager.
Non è stato ancora deciso nulla di ufficiale per la camera ardente, che potrebbe
essere forse allestita - secondo le prime ipotesi - nel Teatro Comunale della
città che, come ha annunciato il sindaco, sarà intitolato al grande tenore
appena scomparso.
I funerali si terranno sabato mattina in Cattedrale a Modena.
A partire da questo pomeriggio, sempre in Duomo, verrà allestita la camera
ardente. La comunicazione arriva dal Municipio. La conferma ufficiale, però,
verrà data questa mattina alle ore 11 dal sindaco Giorgio Pighi che ha convocato
una conferenza stampa.
"Spero che l'amore per l'opera rimanga sempre di importanza centrale nella mia vita"
Una vita meravigliosa...
"Penso che una vita per la musica sia un'esistenza spesa meravigliosamente
ed è questo a cui ho dedicato la mia vita".
Commossi dalla triste notizia della sua morte, desideriamo dedicare questo
articolo al “tenore più celebre degli ultimi 30 anni”, così com'è
stato definito da tutti i media, ed effettivamente la celebrità di Luciano
Pavarotti è stata davvero unica!
Senza oscurare la fama e l'arte dei suoi illustri predecessori: da Caruso,
a Gigli, a Del Monaco, Corelli, Di Stefano…. e tutti
gli altri “pilastri” della musica lirica, è innegabile che la popolarità di
Luciano Pavarotti sia stata unica.
La scelta degli ultimi anni di avvicinarsi al mondo della musica leggera,
fortemente criticata dai melomani della lirica, lo ha reso popolare e amato dal
mondo intero, anche da chi non ha mai ascoltato nemmeno un'aria d'opera e, per
questo, è da riconoscere l'importante contributo alla diffusione della musica
lirica.
Da amanti dell'opera desideriamo ricordare la sua splendida voce da “tenore
all'italiana” e daremo voce e spazio a tutti coloro che desiderano salutare
il Tenore Luciano Pavarotti.
Prima di lasciare spazio ai liberi commenti trascriviamo alcuni suoi
insegnamenti, utili per i giovani cantanti:
“Una bella voce è data dalla natura, ma è necessario uno studio continuo,
incessante, perché c'è sempre moltissimo da imparare… la carriera del cantante,
per quanto faticosa, è illuminata continuamente dallo spirito di grandissimi
compositori, e questo è fonte continua di ricchezza”.
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