Il dramma di un librettista e di un compositore è quello di trovare una
storia che sia congeniale ad entrambi. Per due mesi rileggemmo non so quanti
romanzi, tutti drammatici. Un bel giorno Luchino mi telefonò “E se
facessimo un'opera comica? Ho trovato un personaggio affascinante, francese,
Dubut de la Tagnerette. Ne combinava di tutti i colori ed è stato un precursore
dei travestiti. Ho pensato di scrivere il libretto insieme ad Enrico (Medioli),
e a Filippo (Sanjust), che mi aiuterà nelle ricerche storiche.” L'indomani
cominciammo a lavorare. Luchino mi disse che, essendo l'epoca in cui visse Dubut
– la fine del Settecento – di pochi anni antecedente allo scoppio della
Rivoluzione Francese, lui avrebbe voluto scrivere un libretto alla Beaumarchais.
Dopo due giorni, mi richiamò dicendomi: “Franco, ci siamo. L'argomento
dell'opera, in chiave comica, sarà la faccenda della collana di Maria Antonietta.”
Dal libro Visconti e la musica di Franco Mannino
IL DIAVOLO IN GIARDINO
Commedia storico-pastorale in 3 atti e 4 quadri
EDIZIONI CURCI MILANO
Hommage a Franco Mannino e Luchino Visconti
Tra gli interpreti, spiccano:
Chiara Giudice (la contessa Jeanne de La Motte) soprano
Patrizia Leonardi (Nicole, la mondana sosia di Maria Antonietta),soprano
Alessandra Bonvicini (Madame de Tourzel ) mezzosoprano
Daniele Gaspari (il noto Conte di Cagliostro) tenore
Oscar Garrido (l'ambizioso Cardinale Louis de Rohan), baritono
Enrico Nicola Zagni (il giovane Dubut de la Tagnerette),tenore
Ermes Zani e Dante Muro (i due gioiellieri Boehmer e Bassenge), tenore e basso
Filippo Palmili (il marito di Jeanne, il conte de La Motte), tenore
M.Pia Moriyon (Assunta Cuoca di Cagliostro), mezzosoprano
Simone Zani (nel duplice ruolo del Delfino e del Diavolo)
Direttore dell'Ensemble Orchestra Alighieri di Ravenna - Gioacchino Pensato,
Scene e costumi di Laura Marocchino,
Light Designer William Trentini,
regia di Mirco Michelon.
Loris Loddi, noto attore di teatro e cinema e doppiatore, arriva a Trento per
far rivivere nel ruolo del “primo spettatore”, mescolando i propri ricordi con
gli scritti di Luchino Visconti e di Franco Mannino, l'opera Il Diavolo in
giardino, che lo vide protagonista all'età di 5 anni nel 1963 al Teatro Massimo
di Palermo.
Scritta da Luchino Visconti con la collaborazione di Enrico Medioli
e Filippo Sanjust e musicata dal cognato Franco Mannino, l'opera conobbe un
grande successo di pubblico e critica; questa “commedia storico pastorale”
(sottotitolo tragicomico dato alla storia) verrà riproposta sabato 29 maggio -
ore 20.30 al Teatro Valle dei Laghi di Vezzano, per la regia del giovane
trentino Mirco Michelon.
Mario Pasi, celebre critico, definisce Il Diavolo in
giardino come “una commedia di fronda, ovvero l'invecchiamento dei miti”; con
tale riflessione, egli cerca di sottolineare come oggi il teatro d'opera,
soprattutto in Italia, non abbia (è ancora attuale) il coraggio di seguire
l'insegnamento verdiano, cioè “farsi interprete della nostra storia recente, di
quegli aspetti che caratterizzano la nostra società moderna”.
Il Diavolo in
giardino rientra nelle riscoperte,
dove ogni personaggio ha una sua caratterizzazione musicale, spaziando da motivi
prettamente classici (Mozart, Rossini, Donizetti, Verdi etc.) a motivi vicini al
Verismo musicale (Giordano, Leoncavallo, Rota etc.); per quanto riguarda il
libretto, l'ispirazione di Luchino Visconti nasce da un fatto storico, ovvero il
famoso “Affare della collana della Regina Maria Antonietta”Â
che contribuì allo scoppio della Rivoluzione Francese, e costruisce delle vere e
proprie situazioni di “teatro nel teatro”, servendosi de Il matrimonio di Figaro
di P. A. Caron de Beaumarchais. Questa regia mira a proporre una moderna
espressione di teatro d'opera, non solo concepita per l'orecchio, ma anche per
appagare la curiosità per il nuovo.
L'allestimento propone a grandi tratti l'aspetto storico della vicenda (sulla
quale è stato realizzato anche un film nel 2001, per la regia di Charles Shyer)
e unisce il reale al fantastico, tessendo la trama tra l'alternarsi di momenti
pastorali, che si frammistano ai pettegolezzi sulla Regina, con momenti
commoventi e comici, che culminano con l'apparizione del Diavolo, che altri non
è che un bambino.
Biglietti:
Intero 12,00€
Ridotto 10,00€
Possessori Carta IN Cooperazione
Possessori Carta Touring Club
Possessori Carta Unpli Pro Loco
Universitari con tessera
Pensionati oltre i 65 anni
Ragazzi sotto i 14 anni
ACQUISTO:
* il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 18.30 direttamente alla
biglietteria del teatro
PRENOTAZIONI:
* nelle biblioteche della Valle dei Laghi e presso l'Ufficio Consorzio e Pro
Loco di Vezzano durante l'orario di apertura.
TEATRO VALLE DEI LAGHI Tel 0461/340158 0461/340158
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