Sabato 6 giugno p.v. alle ore 21,00 nella splendida cornice di piazza Matilde di Canossa a San Benedetto Po (MN), dinnanzi alla basilica benedettina patrimonio artistico riconosciuto dall'Unesco, sarà in scena Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.
La manifestazione, organizzata dal Comitato SANBENEDETTOFESTIVAL in collaborazione con il Comune di San Benedetto Po, la PARROCCHIA di s. BENEDETTO Abate e la PROVINCIA di MANTOVA, sarà in memoria del maestro Giacomo Savini.
Protagonisti saranno l'Associazione Corale Giuseppe Verdi Ostiglia e gli interpreti:
Olga Adamovich: Santuzza
Domingo Stasi: Turiddu
Fulvio Massa: Alfio
Antonella Degasperi: Lola
Monica Sesto: Mamma Lucia
Coro “Città di Mirandola”
Orchestra e Coro dell'Ass. Corale “G. Verdi” Ostiglia
Scenografia: Sara Grigoli
Regia: Giorgio Moreno Piccinini
Direttore: Giuliano Vicenzi
In caso di pioggia la manifestazione verrà spostata a domenica 7 giugno.
Biglietti:
biglietto intero euro 12,00
biglietto in prevendita euro 10,00
Punti di prevendita:
SAN BENEDETTO PO:
Edicola Breviglieri Cristina - P.zza Garibaldi
Edicola Rossi - P.zza Matteotti
Tabaccheria Moretti - Via Ferri
Tabaccheria Buzzi - P.zza Matilde di Canossa
Cartolibreria Feletti di Bernardelli - P.zza Folengo
Presso tutte le Associazioni aderenti
MANTOVA:
CASA DEL RIGOLETTO
Piazza Sordello, 23 - Mantova
CARPI:
BANCA MEDIOLANUM
Ufficio dei Promotori Finanziari di Carpi
Via Vasco De Gama, 4 - 41012 CARPI (MO)
Tel. 059.641164
Tratta dell'omonima opera di Giovanni Verga, l'opera è ambientata in un paese siciliano durante il giorno di Pasqua. Ancora a sipario calato, si sente Turiddu, il tenore, cantare una serenata a Lola, sua promessa sposa che durante il servizio militare di Turiddu ha però sposato Alfio…
La scena si riempie di paesani e paesane in festa, giunge anche Santa, detta Santuzza, attuale fidanzata di Turiddu, che non si sente di entrare in chiesa sentendosi in grave peccato. Entra allora in casa di mamma Lucia, madre di Turiddu, chiedendole notizie del figlio.
Lucia dice a Santuzza che Turiddu è andato a Francofonte a comprare il vino, ma Santa sostiene di aver visto Turiddu che si aggirava sotto la casa di Lola. La stessa notizia arriva anche ad Alfio, che ignaro di tutto va a trovare Lucia. A questo punto Santuzza svela a Lucia la relazione tra Turiddu e Lola. Egli ormai l'ha disonorata per ripicca contro Lola, alla quale prima di andare soldato aveva giurato fedeltà eterna, e che ora continua a frequentare sebbene sia sposata. Giunge dunque Turiddu che discute animatamente con Santa; interviene anche Lola che sta per recarsi in chiesa, e le due donne si scambiano battute ironiche.
Turiddu segue Lola, che è sola perché il marito lavora. Santuzza augura a Turiddu la malapasqua e, vedendo arrivare Alfio, gli denuncia la tresca amorosa della moglie. Dopo la messa, Turiddu offre vino a tutti i paesani, anche ad Alfio, che nel rifiutarlo, lo abbraccia e gli morde l'orecchio sfidandolo a duello. Turiddu corre a salutare la madre e fingendosi ubriaco, le dice addio e le affida Santuzza.
Subito dopo si sente un vociare di donne e popolani. Un urlo sovrasta gli altri: “Hanno ammazzato compare Turiddu!”.
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