Recensione opera Le Grazie vendicate di Antonio Caldara al Festival di CavarzereMaria Cristina Chiaffoni, 01/10/2021 | In breve: Cavarzere (VE) - Recensione dell'opera Le Grazie vendicate di Antonio Caldara al Festival di Cavarzere il 26 settembre 2021. | |
| E'sempre una grande emozione assistere all'inizio di una nuova avventura
qual'è il Festival di Cavarzere dedicato a Tullio Serafin ed ideato da quel
geniale artista che è Andrea Castello, da nove anni direttore
artistico del Vicenza Festival divenuto un appuntamento prestigioso e
riconosciuto sotto la sua egida.
Avventura perché fare cultura in
provincia è difficile ed arduo, ma anche pieno di sorprese. Ed il pubblico ha
risposto con entusiasmo riempiendo il piccolo gioiello leggiadro del teatro
Tullio Serafin di Cavarzere ed applaudendo entusiasta. In scena un'operina
fascinosa e lieve come un'armonica carezza di Antonio Caldara,
"Le Grazie vendicate" con libretto di quel gran genio di Pietro
Metastasio e questo lo si avverte in ogni parola e strofa.
Il
breve componimento fu ideato ed eseguito per festeggiare il compleanno della
imperatrice Elisabetta o come viene citato nei testi dell'epoca "...Azione
teatrale scritta in Vienna l'anno 1735 d'ordine dell'imperator Carlo VI, e
rappresentata la prima volta con musica del Caldara negl'interni privati
appartamenti dell'imperial Favorita dalle reali arciduchesse Maria Teresa (poi
imperatrice regina) e Marianna di lei sorella e da una dama della cesarea corte,
per festeggiare il dì 28 agosto, giorno di nascita dell'imperatrice
Elisabetta..." Quindi la futura Imperatrice vestì i panni di una delle tre
Grazie per onorare la madre.
La musica è gradevolissima, scorre fluida e
fresca come un torrente alpino ed a momenti davvero sublimi come in alcune Arie
in questo anche incentivata e ben eseguita dall'Ensemble barocco Arbor Musica
concertato dal Maestro (anche al cembalo) Carlo Steno Rossi che
ha donato allo spettacolo un'ottima impronta musicale ricca di colori e ben
architettata nell'aderenza allo stile dell'epoca.
In scena tre giovani e
belle voci con un avvenire ben segnato e radioso. Da sottolineare la
personalissima allure che ogni artista crea entrando in scena, chi civettuola e
languida, chi dolce e riservata e chi impetuosa e passionale con una perizia da
grandi interpreti del palcoscenico navigate. In breve le nostre cantanti
incatenano il pubblico alla sedia, affascinandolo in diverse cifre e modi.
Calda ed avvolgente,
morbida e svettante negli acuti la voce di Claudia Urru,
Eufrosine impulsiva ed ardente, mentre Talia di Maddalena
De Biasi è sensuale ed ardita con pose volutamente da diva del cinema
muto. La voce si libra agile e leggera, con musicalità estrema e bella tecnica.
Come ne è dotata ampiamente anche Barbara Massaro, Aglaja,
voce lirica ed estesa, con splendida uniformità di estensione ed accento.
Ottima anche la tenuta scenica dei personaggi, con grande personalità ben
definite.
La regia di Rosangela Giurgola è
semplicemente geniale. Rende ampiamente l'idea della bellezza e della
personalità di ogni Grazia, rende attuale e ampiamente fruibile anche da chi è
del tutto digiuno del periodo musicale l'operina e da vita a momenti di pura
magia. Un nome da seguire in futuro nel panorama registico lirico! Molto belli e
d'effetto i costumi della Sartoria Daniela Boscato e fantasiose
ed elaborate le acconciature.
Il pubblico ha apprezzato con entusiasmo
premiando il valente Direttore Artistico e gli interpreti sul palco.
26 settembre 2021, ore 17.00 Teatro Tullio
Serafin Le Grazie vendicate Dramma per musica di Antonio Caldara su
libretto di Pietro Metastasio
Maddalena De Biasi (Talia) Claudia Urru
(Eufrosine) Barbara Massaro (Aglaja)
Ensemble barocco Arbor Musica
Violino Laura Scipioni
Violino e Viola Emanuele Marcante
Violoncello Gioele Gusberti
Violone Fabio Conte
Concertazione al cembalo Carlo Steno Rossi
Rosangela Giurgola
(mise-en-espace) Sartoria Daniela Boscato - Vicenza (costumi) Fiore
capelli&benessere - Cavarzere (parrucco) Prima rappresentazione in tempi
moderni durante il Festival Vicenza in Lirica 2021 direttore artistico Andrea
Castello
Foto : Giuseppe Arpicelli
| | | | |
| Dite la vostra...
|
| Esprimi un giudizio sul documento e visualizza i risultati |
|