√ LIRICAMENTE.IT >>IL SITO PER GLI APPASSIONATI DI MUSICA LIRICA E OPERA LIRICA Concorso Iris Adami Corradetti Associazione Spazio Musica

IL SITO PER GLI APPASSIONATI DI OPERA LIRICA

Chiudi Finestra
Home  Mappa  Contatti  RSS 

Recensione opera Ermione di Gioachino Rossini al Teatro San Carlo di Napoli

William Fratti, 10/11/2019

In breve:
Napoli, il 7 novembre 2019 - Recensione dell'opera lirica Ermione di Gioachino Rossini in scena al Teatro San Carlo di Napoli il 7 novembre 2019.


Quando un'opera seria di Gioachino Rossini, soprattutto se manca dal palcoscenico pesarese da un po' di anni, entra nel cartellone di un grande teatro come il San Carlo di Napoli, i melomani più affezionati si muovono in massa e, in questa occasione, è doveroso segnalare che sono arrivati da tutto il mondo.
Il vero motivo di interesse è la partecipazione della star internazionale Angela Meade nei panni di Ermione, ruolo studiato ed eseguito con grande successo sotto la guida del compianto Alberto Zedda.

Dopo Guglielmo Tell e I Lombardi alla prima crociata a Torino, il soprano americano è tornato in Italia solo per il Gala XL dello scorso agosto al ROF, dunque in seguito alla cancellazione di Luisa Miller a Parma l'attesa si è fatta importante. La Signora Meade è davvero brava, su questo non si discute, provvista di tecnica ineccepibile, virtuosismi puntuali, ottimo uso dei fiati, voce piena in ogni nota e che corre, fraseggio e intenzione rossiniana da manuale, accento drammatico particolarmente incisivo. Ciononostante sembra che manchi un collante col direttore e l'orchestra, dunque la performance ne risente, soprattutto in termini di presa emotiva col pubblico.

L'artefice pare dunque essere Alessandro De Marchi che, pur essendo preciso e metodico, manca di accento, di vigore, di intensità drammatica e si fa molta fatica ad assorbire i sentimenti discordanti della tragedia. Complici anche un'orchestra non sempre puntuale e un coro che, in più di un'occasione, se ne va per i fatti suoi. Talvolta i tempi un poco dilatati sembrano mettere in difficoltà gli interpreti con fiati un po' troppo lunghi.

Teresa Iervolino è tecnicamente e stilisticamente un'ottima Andromaca, ma anche nel suo caso manca un certo quid.

John Irvin è un Pirro molto preciso, ma la sua vocalità è troppo piccola per il grande teatro partenopeo, pertanto appare decisamente insufficiente, pur cantando bene.

Antonino Siragusa torna a interpretare Oreste dopo il recente successo di Idreno e lo fa col suo consueto sapere rossiniano. Purtroppo si trova in difficoltà con i tempi ed è costretto a terminare le frasi con delle spinte davvero poco piacevoli.

Guido Loconsolo è un Fenicio piuttosto efficace, mentre il Pilade di Filippo Adami e l'Attalo di Cristiano Olivieri sono un po' precari.

Gaia Petrone è alle prese con la parte di Cleone, per lei troppo acuta, mentre Chiara Tirotta è una discreta Cefisa.

Lo spettacolo di Jacopo Spirei si ispira alla tragedia Greca per dimostrare quanto siano attuali i sentimenti ivi descritti ed è trasposto in una moderna epoca neoclassica fatta di elementi che spaziano dallo stile impero al XX secolo. Il lavoro di regia sembra svolto di corsa, forse per mancanza di tempo e ciò lo si nota soprattutto sulle masse, mentre è più efficiente sui protagonisti e nelle controscene.

Funzionali e abbastanza realistiche le scenografie di Nikolaus Webern, i costumi di Giusi Giustino e le luci di Giuseppe Di Iorio.

Applausi piuttosto contenuti per tutti, con solo qualche sporadica acclamazione.

 
 
Archivio Documenti di musica e opera lirica - Recensioni - Interviste - Medicina - Articoli - Novità
Archivio Recensioni Teatri Opere Liriche
recensioni

Dite la vostra...



 

Esprimi un giudizio sul documento e visualizza i risultati

 
                            

Codice di sicurezza (Aiuto Aiuto):

Scrivi nella casella i caratteri che vedi nell'immagine.

Codice di sicurezza          

 
 
Cookie | Privacy Policy | Copyright 2006 © | Powered by Andrea Ferretti | 11/29/24 05:29
Liricamente.it utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie    Leggi tutto Ok