Torno sempre con grande piacere all'Israeli Opera di Tel Aviv
: teatro sempre affollato, amore incondizionato per l'opera lirica, allestimenti
curati e spettacolari. Motivo in più in questo maggio luminoso nella città
bianca la presenza nel cast di molti italiani, considerati a ragione depositari
del bel canto.
In scena l'opera verdiana “La forza del destino”. Sul podio
alla guida della The Israel Simphony Orchestra Rishon Le Zion
puntualissima, dal suono fascinoso ed avvolgente un maestro israeliano molto
conosciuto ed apprezzato in Italia DANIEL OREN impetuoso,
dominante ed al servizio completo del focoso genio parmigiano. Già dalla
stupenda sinfonia scatena entusiasmi al calor bianco
Vi presento il cast in ordine di apparizione con le mie impressioni .
Il marchese un ottimo, potente ed autorevole CARLO STRIULI e
una buona e funzionale Curra di TAL BERGMAN e poi c'è
lei, la Leonora intensa, dalla bellissima voce scura e luminosa negli
acuti, pronuncia perfetta e ricerca raffinata nel fraseggio: IRA BERTMAN.
Assume sempre più spessore nell'opera finendo con un commovente finale tutto in
pianissimo anche il si .
Il nostro WALTER FRACCARO mi è piaciuto moltissimo a
differenza di altre volte: voce maschia, sicura, ben portata, acuti ben
proiettati in avanti ed una romanza “Oh tu che in seno agli angeli”
curata nei minimi dettagli assolutamente perfetta con pianissimi emozionanti!
Ha un nome difficile il baritono Don Carlo, viene dalla Mongolia si
chiama AMARTUVSHIN ENKHBAT assolutamente strepitoso! Voce
morbida scura omogenea , perfetta in ogni registro, potentissima, da lasciare
strabiliati. Spero che anche in italia potremo apprezzarlo presto.
L'albanese ENKELEYDA SKOSA è Preziosilla ; non mi
convince, anche se dotata di una bella voce di mezzosoprano è goffa sia nei
movimenti che nel canto, e non brilla negli acuti come la parte richiede.
Buoni e funzionali i comprimari YOSEF ARIDAN e NOAH
BRIGER come Trabuco e sindaco.
Nell'atto del convento giganteggia il nostro meraviglioso basso
GIORGIO GIUSEPPINI autorevole nella bellissima voce e nell'altrettanto
splendida figura scenica da attore. Una voce potente e musicalissima.
Il Melitone di BORIS STATSENKO non mi piace anche
se la parte comica la regge bene, la voce è stentata e usurata.
Ottimo il coro THE ISRAELI OPERA CHORUS diretto da
ETHAN SMHEISSER pronuncia perfetta e colore molto buono.
La parte visiva è bellissima, affidata alle proiezioni di ottimo gusto ed ad
una regia rispettosa dell'epoca, delle voci e della musica.
La regia è di PIER FRANCESCO MAESTRINI (ci sono, ci sono i
talenti italiani!!), le scenografie di JUAN GUILLERMO NOVA, le
luci curatissime e suggestive di PASCAL MERAT e i costumi
bellissimi e perfettamente aderenti all'epoca di LUCA DELL'ALPI.
Coreografie molto brillanti e precise di MATILDE RUBIO.
Insomma una festa dell'Italia inn questo meraviglioso paese che tanto ama il
nostro e che promuove con tenacia e forza la cultura musicale con i suoi
meravigliosi artisti.
13 repliche sempre affollate ed un pubblico festante con applausi al calor
bianco per i nostri artisti fanno bene al cuore. Alla prossima recensione dalla
“mia “ Tel Aviv!
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