Il Museo dedicato a Gaspare Spontini, che sorge nel centro collinare
che diede i natali al grande compositore, si arricchisce di un prezioso cimelio.
Si tratta del manoscritto autografo di un'opera completa, che era
ritenuto perduto: “La fuga in maschera”, commedia per musica in due atti
su libretto di Giuseppe Palomba, rappresentata al Teatro Nuovo di
Napoli nel carnevale del 1800.
La partitura è stata presentata al pubblico domenica 27 gennaio, in occasione
delle celebrazioni per il 157esimo anniversario della morte dell'artista,
avvenuta il 24 gennaio 1851.
La commemorazione, organizzata come ogni anno dal Comune e dalle Opere Pie
Gaspare Spontini, è stata l'occasione per festeggiare un'importante
acquisizione: l'ultima e certamente una delle più importanti fra quelle
concretizzate dall'Amministrazione comunale, in collaborazione con la
Fondazione Pergolesi Spontini, nell'ambito dell'impegno per lo studio e
l'ampliamento delle conoscenze sulla fugura e sull'opera di Spontini.
Il sindaco Carbini sottolinea come “l'acquisizione del manoscritto
consente di recuperare la partitura completa di un'opera che si riteneva oramai
perduta - si hanno, infatti, notizie solo di una riduzione per pianoforte e di
alcune arie - ed arricchisce la dotazione storica del nostro museo. Ci
auguriamo che attraverso la Fondazione Pergolesi Spontini possa tornare
di nuovo ad essere rappresentata, contribuendo a riscoprire e valorizzare la
figura di Spontini che nella storia della musica ha avuto un ruolo ben superiore
a quello che oggi, soprattutto in Italia, gli viene riconosciuto. La coincidenza
ha voluto che l'acquisizione, da un'importante antiquaria inglese, sia avvenuta
proprio nel corso dei festeggiamenti per il bicentenario della rappresentazione
de ‘La Vestale', la principale opera di Spontini, ai quali ha partecipato anche
la grande ballerina Carla Fracci come madrina della mostra allestita per
l'occasione”.
“La fuga in maschera” è una commedia per musica in due atti e fu
presentata per la prima volta durante il Carnevale del 1800 al Teatro Nuovo
di Napoli, pochi mesi dopo la messa in scena de La Finta filosofa
(ampliamento dell'Eroismo ridicolo) rappresentata nello stesso teatro
nell'estate del 1799.
Il libretto, di Giuseppe Palomba, è stato pubblicato da Flautini
a Napoli ai tempi della prima rappresentazione, ma non si è a conoscenza di una
seconda edizione, il che fa pensare che non vi sia stata una nuova messa in
scena.
La partitura, in possesso della famosa Libreria antiquaria Lisa Cox di
Londra, è stata acquistata la scorsa estate dal Comune di Maiolati
Spontini, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di
Fabriano e Cupramontana e della Provincia di Ancona.
La completezza e autenticità del manoscritto sono state confermate dal prof.
Federico Agostinelli, docente di Composizione presso il Conservatorio di
Parma.
Il manoscritto completo de “La fuga in maschera” è composto da 393
fogli, con rilegatura posteriore alla data di composizione dell'opera che lascia
supporre l'appartenenza del documento ad una collezione.
La prima pagina contiene un frontespizio Autografo di Spontini che reca la
seguente dicitura: “La fuga in maschera/ Commedia/posta in musica da me/ Gaspare
Spontini/Al teatro nuovo/ nel carnevale del/1800”. L'opera si articola in una
Sinfonia e due atti. Questa l'articolazione (quanto posto tra parentesi quadre
non è presente nel manoscritto): [1] – Sinfonia; [Atto primo]: 2 – Introduzzione,
3 – [Aria Marzucco], 4 – [Recit. accompagnato e Duetto Elena – Nardullo], 5 –
Cavatina Doralbo, [6 – Terzetto Doralbo, Nardullo, Marzucco], 7 – [Aria
Corallina], 8 – Sestetto; 9 – [Aria Nardullo], 10 – [Recit. accompagnato e Aria
Elena], [11] – Finale; Atto Secondo: 1 – [Aria Nastagio], 2 – Terzetto [Elena,
Doralbo, Nardullo], 3 – [Aria Olimpia], 4 – [Aria Doralbo], 5 – a 2 [Duetto
Elena, Corallina], 6 – Quintetto [Elena, Olimpia, Doralbo, Nardullo, Marzucco],
7 – [Aria Corallina], 8 – Finale.
Tutti questi brani musicali sono autografi di Spontini, inframmezzati
da recitativi secchi scritti da un'unica mano ma non autografi di Spontini. I
recitativi secchi, infatti, tranne isolatissime eccezioni, non venivano composti
dal Maestro incaricato di scrivere la musica dell'opera, ma da qualche più umile
e oscuro aiutante.
“La fuga in maschera” sarà messa in scena nell'edizione 2009 del Festival
Pergolesi Spontini, in edizione critica della Fondazione Pergolesi Spontini a
cura di Federico Agostinelli. Lo annuncia l'amministratore delegato della
Fondazione Pergolesi Spontini William Graziosi: “Le finalità statutarie
della Fondazione - commenta - sono valorizzare e studiare l'opera dei due
autori, dare impulso agli studi internazionali, riproporne le composizioni
nell'ambito delle proprie attività di produzione artistica. Oltre ad essere
molto attivo nel riproporre le opere di Spontini, l'ente promuove le ricerche e
lo studio dei documenti storici da parte di musicologi di livello internazionale
anche tramite il Comitato Spontiniano. La Fondazione ha istituito inoltre una
borsa di studio presso la Freie Universität Berlin per una ricerca negli archivi
tedeschi sulla figura e sull'opera dell'autore nel periodo in cui operò a
Berlino sia come compositore che in qualità di Generalmusikdirektor del Re di
Prussia. Ricordo infine che a Maiolati Spontini e Parigi la Fondazione ha
promosso due appuntamenti internazionali di studi dedicati interamente al
bicentenario della Vestale, cui hanno partecipato studiosi di tutta Europa.
Altre iniziative sono state avviate con la Biblioteca Planettiana di Jesi”.
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