La Grande Opera di Carnevale che chiude i festeggiamenti del carnevale a teatro
con Don Gregorio di Gaetano Donizetti che debutta al Teatro della Fortuna sabato 2 febbraio (inizio alle 20.00, replica il 4 con inizio alle 21.00) nell'ambito della quarta
Rassegna Lirica Torelliana, stagione musicale della Fondazione Teatro della Fortuna.
Un'opera lirica che ha le caratteristiche di uno spettacolo popolare, grazie al perfetto meccanismo drammaturgico, alla trama, ai recitativi sostituiti da parti recitate e, non da ultima, la musica frizzante di Donizetti.
Insomma uno spettacolo perfetto per questo periodo dell'anno, avendo per argomento intrecci e segreti amorosi districati (o meglio sarebbe dire, ingarbugliati) da sotterfugi e trovate basati sul travestimento, tema, si sa, tipico proprio del Carnevale.
La sera della prima il divertimento poi diventa doppio perché dopo lo spettacolo ci sarà la cena e il
Ballo in Maschera nel Salone delle Feste ricostruito in teatro per
l'occasione del carnevale.
Lo spettacolo - coprodotto dal Teatro della Fortuna con la Fondazione Donizetti e il Wexford Festival Opera - è frutto di un'operazione nata da un'intuizione intelligente ed originale che, si sa sin da ora, non si concluderà a
Fano, m vivrà ancora una quarta vita andando in scena al Teatro Bellini di Catania nel dicembre 2008.
Immutato l'allestimento, confermata la regia, ciò che di volta in volta cambia è il cast e la direzione musicale.
Le versioni irlandese e fanese sono quelle che più si assomigliano e quest'ultima forse raccoglie in sé il meglio delle precedenti.
Sul podio il giovanissimo Michele Mariotti, pesarese, reduce da un personale successo per la direzione del Simon Boccanegra che ha aperto la stagione del
Teatro Comunale di Bologna, conduce l'Orchestra Sinfonica G. Rossini. Sul palcoscenico due bravissimi cantanti, i baritoni
Paolo Bordogna e Bruno Taddia che hanno da sfoggiare oltre alla voce un naturale talento attorale. Il cast si completa con
Elizaveta Martirosyan, Danilo Formaggia, Vicenç Esteve, Leopolda Malabaldi,
Ferruccio Finetti e il Coro del Teatro della Fortuna diretto da Carlo Morganti. |