Con la messinscena di Příhody liÅ¡ky BystrouÅ¡ky di
LeóÅ¡ Janáček nello spettacolo di Robert Carsen
originariamente creato per il palcoscenico di Strasburgo nel 2013, il
Teatro Regio di Torino vince un'altra sfida in termini di qualità
culturale. La scelta artistica è ambiziosa, poiché l'opera apre il ciclo che
porterà all'esecuzione di tutti i lavori teatrali del compositore ceco, autore
sopraffino, geniale, illuminato, ma ancora poco rappresentato in Italia.
L'allestimento di Carsen, con le suggestive scene di
Gideon Davey - che firma anche gli efficacissimi costumi - e le
magnifiche, nonché affascinanti luci dello stesso Carsen e di
Peter Van Praet, porta direttamente lo spettatore nel mondo dei
sentimenti e la fiaba resta solo una scusante per poter mettere a nudo le
emozioni umane. Ed è così che il cuore del pubblico è toccato fino alle lacrime
quando la mamma di BystrouÅ¡ka la cerca nel bosco, ma invano, poiché il
guardiacaccia l'ha portata via. Per poi sorridere amaramente quando la volpe
arringa astutamente le galline per distrarle e poterle scannare. E di nuovo si
commuove al disgelo, all'uccisione di Bystrouška, che avviene quasi in
sordina, poiché il geniale Janáček vuole trasmettere chiaramente il concetto del
ciclo della vita, che non si interrompe mai.
La direzione musicale di Jan Latham-Koenig è pressoché
perfetta nei bellissimi suoni onomatopeici, su cui è particolarmente
concentrata, forse un poco a discapito delle prime melodie, ma ciò è
presumibilmente il risultato di una ricerca e una lettura personale che in ogni
caso colpisce nel segno, poiché diverte e commuove, arrivando immediatamente al
cuore. Come sempre eccellente l'Orchestra del Teatro Regio.
Altrettanto superlativa è la prova dei protagonisti, dei quali è difficile
fare un distinguo, se non per Lucie Silkenová, che risulta
essere particolarmente in parte nei panni della piccola volpe astuta;
Svatopluk Sem, un guardiacaccia che primeggia per un fraseggio
molto eloquente; Ladislav Mlejnek nel doppio ruolo del parroco e
del tasso, che sa esprimere tutta la malinconia della partitura.
Altrettanto bravissimi gli altri numerosi personaggi: la volpe maschio
di Michaela Kapustová, HaraÅ¡ta di Jakub Kettner,
Lapák di Carlotta Vichi, il gallo di Diana
Mian,
la moglie del guardiacaccia di EliÅ¡ka Weissová, il maestro
di scuola di Jaroslav Březina, Pásková di Lenka
Å mídová,
Pásek di Roberto Guenno, Pepík di Martina
Pelusi,
Frantík di Martina Baroni, Chocholka di Kate
Fruchterman, Bystrouška cucciolo di Anita Maiocco e
gli altri animali di Flavio Allegretti, Alessandro Ferraris, Giorgio
Fidelio.
Preparatissime le voci bianche ad opera di Claudio Fenoglio,
maestro del bravo Coro del Teatro Regio.
PŘÍHODY LIÅ KY
BYSTROUÅ KY
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