Si esce contenti e di buonumore dopo aver assistito alla rappresentazione
dell'opera "L'Italiana in Algeri " di Rossini
a Verona al teatro Filarmonico!
Il numeroso pubblico che ha riempito il bellissimo teatro veronese domenica 2
febbraio ha affrontato con buonumore anche la gelida ed incessante pioggia che
scendeva inesorabile tanto è stato coinvolto e trattato con garbo e finezza da
direttore, regista e cantanti.
Un grande plauso alla direzione artistica della Fondazione Arena
per avere formato un cast interamente di cantanti italiani, senza
polemica francamente si è sentito ed è stato confermato che le belle, sane e
giovani voci italiane esistono eccome se esistono ed aspettano solo di essere
valorizzate ed aiutate!
A cominciare dalla protagonista dell'opera, Marina De Liso,
bella, dalla sensuale,brunita e rara voce di contralto (splendide le sue note
gravi vero velluto bronzeo!) ed attrice spiritosa e pepata.
Suo degnissimo patner Mirco Palazzi un Mustafà
elegante, dalla magnifica voce vellutata e dalle agilità sciolte e pulitissime.
Meno a fuoco e un pò debole nell'intonazione il tenore Daniele
Zanfardino, ma ha comunque portato a termine onorevolmente la recita.
Equilibrato nella sua brillante comicità, atletico e dalla voce ben
posizionata e musicalissimo il baritono Filippo Fontana un
giovane ed insolitamente prestante Taddeo.
Federico Longhi ha dato voce autorevolissima e simpatia ad
Haly, meno a fuoco Elvira, il soprano Alida Berti
dalla voce un pò acidula e non svettante nel concertato.
Alessia Nadin invece è stata un'ottima Zulma dal
bel colore mediosopranile e con un'agile figura armoniosa.
Si sono divertiti e ci hanno fatto divertire con loro gli artisti del coro
guidati dal Mº Armando Tasso donando a chi ascoltava un bel
colore uniforme ed elegante. Il maestro Francesco Lanzillotta
ha saputo cogliere in pieno la meravigliosa forza dinamica rossiniana,
trascinando gli ascoltatori nel luminoso vortice dei crescendo e dirigendo con
sapienza vera e polso fermissimo la ottima orchestra dell'Arena di Verona. Un
giovane artista da seguire !
Arguta, luminosissima ed elegante la regia di Pierluigi Pizzi
che a suo solito ha curato le belle scene ed i stupendi costumi (ah quello rosso
e quello lilla di Isabella ben indossati dalla De Liso ci hanno fatto sognare!)
facendo muovere i giovani artisti con effetti piacevolissimi, sfiorando con mano
leggera quasi l'operetta e la rivista nella loro forma migliore e più nobile.
Uno spettacolo bello, piacevole che rende onore alla Fondazione Arena e da
riproporre!
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