Risposte per il messaggio: Un pacchetto... per CavarzereAutore: Daniele Rubboli, 29/03/2012- APPELLO AL POPOLO DELLA CULTURA
PER IL TEATRO "TULLIO SERAFIN"
DELLA CITTA' DI CAVARZERE (VENEZIA)
Il Sindaco H. Tommasi di Cavarzere e parte della sua Giunta, con il comprensibile dissenso del solo Assessore alla Cultura Prof. Fabrizio Zulian, avendo scoperto che il Teatro non si autofinanzia, ha pensato di “affittare” il foyer e parte degli uffici del delizioso piccolo T. Serafin, ad una banca.
Uno stupro culturale. Sarebbe come affittare la cornice della GIOCONDA, il campanile del Duomo, i camminamenti sotterranei del Colosseo. Di fronte a questo pacchetto di inaccettabili proposte, serve un pacchetto di interventi immediati.
Da parte della Sovrintendenza alle Belle Arti che blocchi subito questa iniziativa senza attendere i suoi sempre troppo lunghi tempi tecnici.
Da parte della Unione Europea che ha dato la sovvenzione per il restauro del teatro non finalizzato ai servizi bancari.
Da parte di TUTTI gli amanti della Cultura che devono scrivere al Sindaco sindaco@comune.cavarzere.ve.it per testimoniare educatamente ma con fermezza il proprio dissenso.
Dagli stessi serve l'immediata testimonianza di SOLIDARIETA' all'Assessore Zulian ed alla responsabile dell' Ufficio Cultura Laila Tosin: tosin.laila@comune.cavarzere.ve.it, zulian.fabrizio@comune.cavarzere.ve.it.
Proseguimento in Paese della raccolta firme promossa da Enzo Salmaso che dopo anni di lotte ha fatto terminare i lavori di ripristino del teatro quando era assessore alla cultura ed ha provveduto, pochi anni fa, alla restituzione alla città di Cavarzere di questo gioiello d'antica architettura con uno spettacolo che ebbi il piacere di confezionare personalmente, chiamando a testimonial l'amica Raina Kabaiwanska.
L'amministrazione Comunale deve trovarsi tra le mani un PACCHETTO DI VOLONTA' POPOLARE contraria a questa stravagante operazione e capire che a) nessun teatro al mondo dall'antichità ad oggi si è mai autofinanziato… tranne forse l'Arena di Verona ai tempi del mitico Carlo Alberto Cappelli che faceva tesoro degli incassi e dei contributi ministeriali; b) nessuna Banca affitta locali per i propri sportelli, ma eventualmente li compra; c) che nessuna banca o altra impresa occuperebbe quegli spazi mettendosi contro l'opinione pubblica; d) che la crisi mondiale, europea, italiana e comunale non può risolversi mortificando la cultura; e) che proprio nei momenti difficili i teatri devono essere il conforto di tutti.
Cavarzere ha dato al mondo il genio di Tullio Serafin, stellare figura di Uomo e di Artista. Umiliare il Teatro che porta il suo nome è Offendere la stessa Storia di Cavarzere, la Sua Gente, la Sua Terra.
Tullio Serafin con Maria Callas
In tutta questa vicenda c'è poi un lato oscuro. Possibile che un Sindaco giovane e brillante, e la sua Giunta (tranne il colto e coraggioso assessore Zulian) non abbiano capito che la "faccenda del teatro" sta diventando una buccia di banana politica?
Che da una idea sbagliata che basterebbe accantonare e cancellare dall'ordine del giorno, potrebbe nascere uno tsunami che travolge la stessa dirigenza comunale portando alle dimissioni gli attuali amministratori? Ci sono altri immobili, nel Comune di Cavarzere, che possono essere messi in vendita o affittati. Perchè la scelta del teatro? Chi potrebbe guadagnarci da un simile contratto che ha scatenato le proteste della Pro Loco, del Circolo Tullio Serafin, della opinione pubblica. Nè a cambiare le cose servirà il comizio in piazza che pare sia stato promesso dallo stesso sindaco per "spiegare" che non si chiude il teatro, ma se ne affitta solo una parte. La stessa cosa che dire: sai ragazzo, per questa volta non uccidiamo la tua mamma, la violentiamo solamente!
Tutto questo per un pacchetto di euro? Scrivete al Sindaco, giovane e di belle speranze, che può e deve trovare altre soluzioni. Scrivete Scrivete Scrivete!!!
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